Percorso

Francesca Ghirra: Giù le mani dall'ex Manifattura

Francesca Ghirra

Incontro con il neo assessore comunale all’Urbanistica su spazi alla cultura, contributi alle associazioni e cinema sardo. di Carlo Poddighe

Oltre 1300 voti personali l’anno incoronata la più votata alle recenti Amministrative di Cagliari. Lei ringrazia i cittadini “per la fiducia accordata”, il sindaco Massimo Zedda “per la vittoria al primo turno” e passa all’incasso. Cagliaritana, 38 anni "da compiere", funzionaria della Ras, laureata a Napoli in Beni culturali e già presidente della commissione Cultura e Spettacolo del Comune, sarà il nuovo assessore all’Urbanistica del Capoluogo.

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L'alchimia che fece grande il cinema italiano

Luciano Salce e Dino Risi

Memorie d'Oltrecinema. Gianni Olla ci apre la sua cineteca per riscoprire grandi film che riemergono dal passato: In nome del popolo italiano (1972), Il sorpasso (1962), Una vita difficile (1961) di Dino Risi, La voglia matta (1961) di Luciano Salce

Nato all’epoca della “nouvelle vague”, il concetto di autore cinematografico ha ormai sostituito le vecchie definizioni tecniche di regista o “director”. Nel contempo, proprio il processo creativo filmico si è scisso nettamente in due tronconi: da una parte le grandi produzioni internazionali per il cinema e le reti televisive; dall’altra l’iper soggettività del cinema digitale e dei vari supporti tecnologici (dalle microcamere ai cellulari), che sempre di più attualizza ciò che profetizzava, già nel 1948, Alexander Astruc, con la sua “camera stylo”:  la macchina da presa che “scrive film” come fossero libri, assolutamente personali e riferibili esclusivamente ad un unico “creatore”.

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