Percorso

Seminario ''Leggere e scrivere il cinema''

(ph. Rosi Giua) Gianni Morandi e Enrica Anedda con la rivista cartacea Cinemecum e un volantino del Seminario

A Cagliari, un corso di critica cinematografica e analisi del film. Scopri programma e docenti. di Carlo Poddighe

Prenderà il via sabato 12 novembre e proseguirà nei tre week end successivi il Seminario di introduzione alla critica e alla analisi del film: Leggere e scrivere il cinema, organizzato dall’associazione “Cagliari in cortometraggio" in collaborazione con la testata online Cinemecum.it, con l 'Ordine dei giornalisti della Sardegna e con la Fondazione Sardegna Film Commission.

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Nasce ‘’Cultura Identità’’: oltre il pensiero unico e il politically correct

Edoardo Sylos Labini (ph. Stefano Anedda Endrich)

Edoardo Sylos Labini, attore e direttore de Il Giornale OFF, lancia la sfida mettendo in rete i non allineati. di E. A. - Foto di Stefano Anedda Endrich

Domenica 20 novembre, dopo le lezioni di David Bruni e Elisabetta Randaccio, il seminario di cinema si è concluso con Edoardo Sylos Labini. L'artista, a Cagliari per una breve visita, si è affacciato timidamente all’entrata della bella sala dell’Uci, preannunciandosi con un sms: “sono arrivato”.

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Le epiche sfide tra Far West e lontano Oriente

''I magnifici sette'' di Antoine Fuqua

Memorie d'oltrecinema. Gianni Olla ci apre la sua cineteca per riscoprire grandi film che riemergono dal passato 

Non farò molti rilievi critici sulla nuova versione de I magnifici sette firmata da Antoine Fuqua. In parte perché questo spazio, gentilmente messomi a disposizione dai responsabili della rivista, è stato destinato ad una sorta di viaggio nel passato, mio e dei film sui quali mi soffermo; in parte perché, rispetto ai tanti e inevitabili “remake” (l’ultimo, passato quasi inosservato, è The Revenant di Inarritu, rifacimento quasi esplicito di Uomo bianco va col tuo dio, diretto nel 1971 da Richard Sarafian), della vecchia trama di I magnifici sette di Sturges non è rimasto molto: ovviamente il numero degli eroici combattenti che, nel manifesto, vengono indicati con un grande 7 in cifre; poi la musica di Elmer Bernstein nel finale, sorta di omaggio extra testuale al maestro di tanti film hollywoodiani, tra i quali appunto il vecchio film di Sturges; e quindi, qualche richiamo alle psicologie dei vecchi protagonisti.

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