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Ebraismo - A. Matta

"Auschwitz 2006" di Saverio Costanzo

Ed è proprio questo viaggio ad Auschwitz il tema principale del bellissimo film documento “Auschwitz 2006” di Saverio Costanzo , presentato al festival del cinema di Roma nel 2007 con enorme successo , e uscito in Dvd per la Distribuzione dell istituto Luce circa una settimana fa . Il bellissimo documento di Costanzo propone in modo toccante e semplice paritempo , le immagini di questo viaggio della memoria , compiuto per aiutare i giovani a ricostruire non solo la memoria storica della shoah mediante le parole dei testimoni e dei ricercatori che li accompagnavano , ma anche per costruire una memoria storica della shoah “al futuro” che consenta un vero e proprio passaggio del testimone della shoah dai superstiti , ormai quasi tutti anzianissimi e prossimi a lasciarci per sempre , ai giovani che avranno il compito di tramandare la memoria della shoah quando i testimoni non ci saranno piu' .
 
 Ad accompagnare i giovani in questo percorso , i piu' famosi testimoni della shoah : Shlomo Venezia , Piero Terracina , Sami Modiano , le sorelle Tatiana e Andra Bucci . Insieme a loro , a spiegare storicamente l orrore di Auschwitz e della shoah , Marcello Pezzetti , lo storico che piu' di ogni altro in Italia ha dedicato la vita alla memoria della Shoah e alla ricostruzione di quell inferno sulla terra di nome Auschwitz . Il documentario è costruito sapientemente , con una alternanza di immagini al presente della visita degli studenti ad immagini a colori recuperate dagli archivi Luce o da cinegiornali di guerra . Sopratutto la scelta da parte di Costanzo , di mostrare materiale di repertorio quasi tutto a colori e non in bianco e nero , rende l idea di come Costanzo si sforzi di voler riportare al presente i frammenti della shoah che son impossibili da dimenticare . Ma soprattutto , si vede la volontà da parte del regista di riportare la memoria al presente nella scena quasi finale del film , quella nella quale , dopo la visita al campo di sterminio , i ragazzi si ritrovano in una sala di ristorante coi superstiti e gli accompagnatori del viaggio , e ecco i giovani sempre piu' assetati di sapere , di conoscere , di “ricordare” .
 
 Dopo aver ascoltato dalle parole di Venezia o di Terracina il racconto diretto dell orrore subito sulla loro pelle , dopo aver ascoltato da Pezzetti il racconto storico della soluzione Finale Nazista , dopo aver ascoltato Tatiana Bucci e sua sorella Andra raccontare la terribile storia del loro cuginetto Sergio De Simone, assassinato per ordine di Mengele , il “dottor morte” di Birkenau , ecco che i ragazzi ancora vogliono sapere, fanno domande ai superstiti , vogliono sapere anche cosa accadde “dopo” : domandano ai superstiti se ancora oggi provano un senso di paura a sentir parlare in Tedesco , oppure se ancora degli incubi notturni disturbano i loro sonni . Ogni domanda riceve la piu' sincera e grata delle risposte , da parte di chi vorrebbe che siano quei giovani a prendere per mano la loro testimonianza per tramandarla in futuro. Si conclude ogni domanda con un augurio da parte dei superstiti , che essi possano vivere il piu' a lungo possibile per poter ancora tramandare , raccontare ai giovani , perchè il mondo non dimentichi mai! Come non trattenere le lacrime davanti alla loro speranza ...