Percorso

Ebraismo - A. Matta

Zohan di Dennis Dugan - Alessandro Matta

di Alessandro Matta

Zohan locandinaCosa succederebbe se all'improvviso un Super Agente del Mossad, servizio segreto Israeliano , sciupa femmine rubacuori impentito e bravissimo nello scovare terroristi e nemici del suo Stato, all'improvviso decidesse di avverare il suo sogno nel cassetto e partisse per New York per fare il parrucchiere per donna? E' quello che si vede in ZOHAN, la nuova strabiliante e scoppiettante commedia demenziale Americana che sta letteralmente sbancando il botteghino, superando perfino titoli come “Miracolo a sant'Anna” in queste settimane di cinema.
Per la regia di Dennis Dugan , è un film che presenta , interpretato da Adam Sandler , un nuovo “Borat” Mediorientale esilarante e superdivertente . L'azione comincia nella scoppiettante Tel Aviv dei nostri giorni , città piena di vita e di movimento , dove Zohan è un agente del Mossad super campione nell'uso delle armi e nei combattimenti . Bravo perfino a arrampicarsi nei muri come un personaggio di “Matrix” e a nuotare come un delfino in “Flipper” nei mari di Tel Aviv , è inoltre un uomo dal corpo d'acciaio, in grado perfino di fermare i denti perfino coi denti , oppure , in una lotta corpo a corpo , di riuscire a tirare calci e pugni in tutti i modi piu' impossibili e inimmaginabili . Ma Zohan è troppo stanco della situazione incandescente presente nello stato Ebraico e delle continue guerre , e vorrebbe staccare la spina , partire in America e fare li il parrucchiere alla moda .
 
 Ovviamente è impossibile parlarne ai suoi genitori o alle sue tantissime fidanzate , la risposta sarebbe piu' che ironica ( “sei finosky ??” oppure “figlio mio  Stiamo combattendo da 2000 anni! Fra poco penso che finirà ) . Alla prima occasione , presentatasi in uno scontro col suo piu' acerrimo nemico , un terrorista Palestinese sadico e assassino di nome The Phantom, finge la sua morte e parte per la grande mela . Ma siamo in una commedia , e come in tutte le commedie che si rispettino , ecco qui che l ironia fa ancora una volta il suo gioco: Zohan non trova lavoro in nessuno dei parrucchieri da lui tanto sognati , facendo un ultimo tentativo nella New York Ebraica , giù da Manhattan oltre la centesima strada , in un quartiere che l ironia del film vuole con le strade “divise in due” con da una parte del marciapiede i negozi gestiti dagli Ebrei e dall'altra quelli gestiti dai Palestinesi (nella realtà del quartiere Ebraico di New York oltre l hupper east side  cosi non è), Il nostro eroe trova lavoro soltanto presso uno studio di Hair Stilist gestito da una giovane ragazza Palestinese ! Riconosciuto poi da un suo grande fan Ebreo Americano , e accolto nella casa di un altro Newyorkese anche lui Ebreo, Il successo nel negozio Palestinese è assicurato  se non altro anche perchè il carattere sciupacuori di Zohan si fa risentire anche qui con tanto di prestazioni sessuali offerte alle clienti in omaggio a tagli e messe in pieghe dalla caratteristica comica .
 
 Inutile però dire che la popolarità estrema può giocare brutti scherzi soprattutto a chi ha deciso di non farsi piu' trovare . E cosi il terribile terrorista Phantom, riconosciuto Zohan, si reca a New York con lo scopo di seminare il terrore nel quartiere Yiddish e di ammazzare il suo acerrimo nemico Sionista . Inutile dire che trattandosi di una commedia , tutto si traduce in una serie di comiche demenziali per far morire dalle risate il pubblico in sala , e che tutto si risolva a fin di bene . Ma il film vuole ovviamente trattare anche l annosa questione del terrorismo e dell'interminabile coflitto in Medio Oriente , dove le persone che si combattono a Tel Aviv sono alla fin fine le stesse che vivono in un quartiere della grande mela . Ma mentre a Gaza si ammazzano tra loro , a New York finiscono col fare affari insieme . Un film quindi che cerca a modo suo di parlare per la pace in Israele , ironizzando anche sui miti del Mossad . Tra gli sceneggiatori del film anche il padre della commedia demenziale Americana : Judd Apatow, vero e proprio maestro delle Gag Americane. Un film imperdibile!
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