Percorso

"Tropa de Elite" di José Padilha

di Fenicio

 Un film di José Padilha. Con Wagner Moura, Caio Junqueira, Maria Ribeiro, André Ramiro, Fernanda Machado, Milhem Cortaz. colore 115 minuti. Produzione Brasile, Argentina 2007.
Tratto dal libro scritto nel 2006 dal sociologo Soares insieme a due agenti del B.O.P.E. (Batalhão de Operações Policiais Especiais, ovvero battaglione per le operazioni speciali di polizia), il film, attraverso la voce narrante del protagonista, il Capitano Nascimiento, interpretato dall'ottimo Wagner Moura,racconta la difficile vita degli agenti, e la difficile scelta del successore del Capitano stesso.
Il tutto si svolge a Rio de Janeiro sei mesi prima della visita di Carol Wojtila nel 1997.
Orso d'oro a Berlino nel 2008, è un ottimo film d'azione girato, soprattutto le riprese effettuate nelle favelas, con camera a spalla.
 
 La scelta di fare il poliziotto nel Bope è una scelta totale, non c'è spazio per la famiglia, per i sentimenti. Come anche nel film Gomorra una società in guerra porta le spaccature inevitabilmente nei rapporti interpersonali, si rompono le coppie e le amicizie, in una società così complessa come quella Brasiliana dove il terzo mondo dista in linea d'aria, una fucilata dal primo mondo, la classe medio alta delocalizza il conflitto nelle favelas come l'occidente delocalizza il proprio conflitto in oriente.
Ecco perchè il poliziotto di colore Mathias dovrà lasciare la fidanzata abbiente che lavora nelle ONG dentro le favelas, con il permesso del narcotrafficante. L'ambiente bene universitario in cui il poliziotto si laurea in legge è il principale consumatore di droghe, i colleghi universitari saranno gli stessi che lo tradiranno.

 Il film è chiaramente dalla parte dei poliziotti onesti, che denunciano la corruzione spaventosa del "Sistema", lo stesso nome che Saviano rivela come essere il nuovo termine che definisce la Camorra.
La polizia come istituzione Totale, nel senso che ne dà Focault nel libro Sorvegliare e Punire, che Mathias si ritrova a dover presentare all'università nel gruppo di studio in cui conosce la propria donna. La guerra come unica risposta ai narcotrafficanti equipaggiati dagli stessi poliziotti corrotti. Il modo in cui si addestrano le forze dell'ordine, non sempre adeguato ai compiti che si ritrovano, loro malgrado a svolgere. Senza dimenticare l'ambiente sociale in cui i protagonisti crescono e cambiano , come la frase dello psicologo sociale statunitense Stanley Milgran che dà l'incipit al film.
Tanti spunti di riflessione per questa mega coproduzione da 4 milioni di dollari.
Il film ha un ottimo bilanciamento ritmico, e 115 minuti scorrono che è una bellezza.
Giusto compromesso tra quelli che amano Steven Seagal e sono rimasti innamorati dal film "La città di Dio".
 
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