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Sicilia

Il Turturro siculo

Presentato in anteprima assoluta agli Stati Generali del Documentario un montaggio ridotto di “Sicilia”, esplorazione dell’isola in forma di mediometraggio semi-documentaristico condotta da un John Turturro alla ricerca delle sue radici. di Massimo Arciresi

John Turturro“Consegnati” alla cittadinanza mercoledì 3 dicembre in presenza delle autorità locali e, a rappresentare il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma (che vi inaugurava la sede della scuola per documentaristi), dell’attuale presidente Francesco Alberoni e di uno dei più illustri membri del consiglio di amministrazione, Giancarlo Giannini, i rinnovati Cantieri Culturali alla Zisa, antico e vasto complesso industriale nel cuore di Palermo, oggetto di un imponente e ambizioso recupero che ne farà un punto di riferimento per le arti tutte, hanno già avuto l’onore di ospitare (dal 10 al 14 dicembre) – come già più ampiamente e tempestivamente segnalato da Cinemecum – i prestigiosi Stati Generali del Documentario.

Fra numerosi dibattiti, presentazioni e proiezioni, a volte in anteprima, si è distinto l’assaggio di “Sicilia” (titolo provvisorio), docufiction diretta da John Turturro (purtroppo assente in sala per una lussazione alla spalla) e Roman Paska, cronaca un po’ spiritosa un po’ nostalgica di un viaggio alla ricerca delle proprie origini fortemente voluto dal primo, attore italo-americano discendente, per parte di madre, da nonno palermitano e nonna di Aragona Calcara (AG).

Inaugurazione dei Cantieri del DocumentarioIl filmato proposto era un estratto di appena 25 minuti, montato appositamente per l’occasione; l’intenzione di Turturro e Paska, infatti, è quella di portare la versione completa e definitiva (che deve chiaramente risultare inedita) al prossimo festival di Berlino, a febbraio. In questo “trailer allungato” si possono però già apprezzare le salaci osservazioni e i ricordi giovanili dell’impagabile Andrea Camilleri, le prove di allestimento di Emma Dante, ma soprattutto l’incontro tra Turturro e il maestro dell’Opera dei Pupi Mimmo Cuticchio: una lezione su come muovere le famose marionette dei paladini incentrata, anche a causa delle barriere linguistiche, unicamente sulla pratica. Nel finale si apprezza pure il contributo di Donatella Finocchiaro, coinvolta nel progetto, come ha raccontato introducendo la serata, in maniera assolutamente fortuita: infatti, la sua partecipazione deriva da un incontro con Giuliana Del Punta (produttrice insieme a Bruno Restuccia) durante una vacanza a Stromboli.