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Fumetti - L. Crippa

"The Spirit" di Frank Miller

 
The Spirit - LocandinaThe Spirit - USA 2008 - Regia di Frank Miller.
 Will Eisner è morto nel gennaio del 2005, senza vedere la trasposizione cinematografica del suo famoso personaggio mascherato, "The Spirit".
Fece il suo ingresso nel mondo dei fumetti nel 1936 fondando la Eisner-Iger Ltd, con la quale collaborò con Bob Kane (il creatore di "Batman"), e in seguito con grossi nomi come Jack Kirby (ideatore con Stan Lee di "Spiderman", "Fantastic 4" ecc.) George Tuska e tanti altri.
Mettendosi poi in proprio, iniziò, nel 1940 fino al 1952, un progetto rivolto a un pubblico più adulto: "The Spirit", che fu pubblicato sui supplementi domenicali a colori dei quotidiani americani.
 
Un fumetto le cui storie avrebbero influenzato autori come Orson Welles o William Friedkin, vincitore di 5 Oscar con "Il braccio violento della legge", per arrivare ad Alan Moore con il somigliante "Greyshirt".
 
Will Eisner al lavoroQui sotto vedete una copertina del supplemento del Chicago Sun del 1946, con la donna in rosso che dice "I am P'gell and this is NOT a story for little boy".
 
In sette pagine Eisner creava storie cariche di thriller e drammaticità, dei noir, in cui non mancava però una forte dose di umorismo e ironia. Ogni storia descriveva luoghi e situazioni differenti, sviluppate con uno stile cinematografico dove il senso e il soggetto superavano a volte la presenza del personaggio, che in alcune storie addirittura non appariva o quasi.

Copertine di Spirit è un detective, con un semplice vestito scuro elegante e mascherina. Il suo vero nome è Denny Colt, un criminologo che, creduto morto dopo uno scontro con il Dr. Cobra, uno scienziato criminale, approfitta della sua "sorte" per combattere il crimine e, successivamente,  la sua storica nemesi, Octopus, vivendo come una specie di fantasma, uno spirito che nulla pare poter uccidere, senza sentimenti, se non la passione per la sua città, Central City e il rispetto della legge.

Oggi le avventure di The Spirit sono realizzate da Darwyn Cooke, per la DC comics, che ha curato anche l'incontro tra Spirit e Batman che già Eisner aveva abbozzato in alcune vecchie tavole..

The SpiritNel film il diabolico Octopus, (Samuel L. Jackson, ormai icona di molti film fantastici, supercriminale in "Unbreakable", cavaliere jedi in "Star Wars", Nick Fury nel film "Iron Man") colui che, in pratica, ha donato l'invulnerabilità a se stesso e a Spirit, è alla caccia del sangue di Eracle, che lo renderebbe un dio immortale e viene ostacolato dal nostro eroe (impersonato da Gabriel Match).
 
Si affiancano la perfida collaboratrice di Octopus Silken Floss (Scarlett Johanson) e la super ladra, vecchia fiamma di Spirit e femme fatale, Sand Saref (Eva Mendes).
Ad aiutare il nostro eroe il Commissario Dolan (Dan Lauria) e da sua figlia, la Dott.ssa Ellen Dolan (Sarah Paulson).
Lo stile del film è sulla scia degli esperimenti di "Sin City" e "300", immagini spettacolari molto contrastate e decolorate, bianchi e neri secchi.
 
Octopus, Samuel L. JacksonNiente a che fare con i morbidi disegni colorati di Eisner, in cui Spirit indossava un completo celeste e non nero, anche se non mancavano esperimenti di colore su bianco e nero.
 
Ma, a parte questa licenza visiva, viene resa comunque la nuova linea grafica del personaggio, sicuramente più accattivante, e l'anima del fumetto si rispecchia in questo lavoro di Frank Miller nell'alternarsi di momenti noir con momenti di ironia da cartone animato, come il salvataggio rocambolesco in una caduta da un grattacielo, dove il nostro eroe si salva usando la cinghia del pantalone e atterrando di fronte a un gruppo di ragazze in mutande!
I buoni sono buoni, i cattivi cattivi, le femmine fatali... il tutto in una cornice visionaria sperimentale e grottesca e smaccatamente fumettistica.
 
Sand Saref, Eva MendesL'estetica insomma la fa da padrona, magari a volte risulta essere una cura eccessiva ma nel complesso godibile.

Curiosità:
Frank Miller ha detto: «Il personaggio ha aspetti terrificanti. È un uomo che è tornato in vita dalla morte, quindi c'è un risvolto fantastico. E ovviamente è pieno di donne.
E non potrebbe che essere così - è The Spirit. Sono tutte innamorate di lui, e lui le ama tutte. Si potrebbe dire che è un po' una sgualdrina

Nel film viene citato il piccolo supereroe Robin e si fa riferimento a Batman. Sono coinvolti nella produzione alcuni esponenti della Bat film Productions. È stato realizzato il fumetto con l'incontro tra Spirit e Batman.

La kiler Plaster of Paris, Paz VegaIn una scena viene inquadrata un'insegna di una strada: Iger Street, riferimento al socio di Eisner all'inizio della sua carriera.
 
Eisner, come altri grandi maestri del fumetto mondiale, mentre era ancora vivo si è visto intitolare un premio, l'Eisner Award, istituito proprio in suo onore, che è uno dei più importanti e prestigiosi per quanto riguarda il fumetto americano.