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Giovani sull'orlo di una crisi di nervi

Ilaria è una giovane regista. O almeno vorrebbe diventarlo. Dopo aver bussato a tutte le porte ha capito che il suo film se lo doveva girare da sola. Ecco la cronaca del suo pellegrinaggio. Non vago, visto che una copia del suo lavoro è già stata selezionata al Festival Internazionale di Pucket. di Enrica Anedda

Ilaria PaganelliE’ cambiato il vento e il governo della Sardegna si tinge di azzurro, il colore della nostra risorsa più preziosa: il mare, da valorizzare ma soprattutto da proteggere insieme alle sue coste. Ben venga, dunque, una forte politica turistica, ma rispettosa delle nostre bellezze naturali e che proceda in simbiosi con la promozione e lo sviluppo della cultura in tutte le sue forme. La Sardegna è uno splendido set naturale a cielo aperto e il cinema può dare un grande contributo al nostro sviluppo economico. Tutto questo deve essere ben chiaro ai nostri governanti che finalmente devono fare proprie parole come cineturismo, film location, e product placement.
Le altre regioni continuano a investire denari in progetti cinematografici e la Film Commission Piemonte ha addirittura presentato a Berlino la FIP, una società di produzione che mette insieme capitale privato e pubblico per finanziare il cinema e accrescerne i già notevoli benefici territoriali e occupazionali.
 
E noi? Siamo ancora fermi a un bando, scaduto pochi giorni fa, utile solo a far tirare a campare una film commission nata male e senza un progetto definito. Il governo precedente ha approvato una legge sul cinema e poi si è impantanato, ora spetta al nuovo, correggere gli errori e portare avanti una politica coraggiosa e moderna affinché non capitino più episodi come quello che ci è stato appena raccontato.

Ilaria Paganelli è una trentenne cagliaritana, che ha avuto il coraggio di andare a Roma a studiare cinema per tornare dopo alcuni anni di gavetta (ha lavorato anche con Enrico Ghezzi) e proporre un suo progetto filmico alla Regione. "All’inizio, dopo interminabili attese, mi hanno risposto, che si doveva aspettare l’applicazione della legge. Nel frattempo però so che stavano finanziando altri film e ci sono rimasta male.
 
Poi mi sono resa conto che con la piccola casa di produzione creata per realizzare il film non avremmo potuto partecipare al bando, riservato inspiegabilmente solo a case di produzione con grandi capitali ed esperienze.
 
Così mi sono arresa e sono andata avanti con i pochi soldi raccolti grazie all’aiuto di alcuni sponsor privati anche sardi. Ancora però non riesco a capire il senso di una legge che penalizza i giovani”.
“Per Sofia" è stato girato in Sardegna con una troupe formata al 90 per cento da sardi. Fra gli attori Emma Medas e Gianluca Medas. Si legge nella sinossi: “è una storia di speranza, fra realtà e suggestione”. Il film racconta la crisi di un giovane musicista che durante la lunga permanenza in una Sardegna quasi irreale, riesce a ritrovare se stesso, ispirato dall’armonia della natura e dalla semplicità delle persone che incontra nel suo percorso.

Precisa Ilaria Paganelli: “Ho girato a Oristano, a S’Archittu e a Sadali dove ho trovato grande disponibilità e un forte aiuto da parte del Comune”. Il film è in fase di montaggio, ma la copia lavoro è stata inviata a vari festival ed al Festival Internazionale di Pucket è già stato selezionato.
 
“Mi rimane il cruccio di non aver avuto la collaborazione della Regione. Anche la Film Commission, non mi ha aiutato per niente. Gentilissimi Priamo Melis e Paola Ugo, ma Sergio Benoni, al quale mi hanno rinviato, a volte non rispondeva neppure alle email e mi ha fatto perdere un sacco di tempo. Come se non si avesse consapevolezza delle esigenze e dei tempi stretti delle produzioni cinematografiche. Alla fine sono andata io a cercarmi le locations”.

Ora servono nuove risorse per la post produzione e per la distribuzione. Il
bando scade il 31 marzo, a Ilaria dunque il compito di trovare una società per parteciparvi, al consiglio regionale quello di trovare soluzioni efficaci per agevolare davvero i giovani e il cinema in Sardegna.
 
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