Giovani sull'orlo di una crisi di nervi
Ilaria è una giovane regista. O almeno vorrebbe diventarlo. Dopo aver bussato a tutte le porte ha capito che il suo film se lo doveva girare da sola. Ecco la cronaca del suo pellegrinaggio. Non vago, visto che una copia del suo lavoro è già stata selezionata al Festival Internazionale di Pucket. di Enrica Anedda

Le altre regioni continuano a investire denari in progetti cinematografici e la Film Commission Piemonte ha addirittura presentato a Berlino la FIP, una società di produzione che mette insieme capitale privato e pubblico per finanziare il cinema e accrescerne i già notevoli benefici territoriali e occupazionali.

Ilaria Paganelli è una trentenne cagliaritana, che ha avuto il coraggio di andare a Roma a studiare cinema per tornare dopo alcuni anni di gavetta (ha lavorato anche con Enrico Ghezzi) e proporre un suo progetto filmico alla Regione. "All’inizio, dopo interminabili attese, mi hanno risposto, che si doveva aspettare l’applicazione della legge. Nel frattempo però so che stavano finanziando altri film e ci sono rimasta male.

Così mi sono arresa e sono andata avanti con i pochi soldi raccolti grazie all’aiuto di alcuni sponsor privati anche sardi. Ancora però non riesco a capire il senso di una legge che penalizza i giovani”.
“Per Sofia" è stato girato in Sardegna con una troupe formata al 90 per cento da sardi. Fra gli attori Emma Medas e Gianluca Medas. Si legge nella sinossi: “è una storia di speranza, fra realtà e suggestione”. Il film racconta la crisi di un giovane musicista che durante la lunga permanenza in una Sardegna quasi irreale, riesce a ritrovare se stesso, ispirato dall’armonia della natura e dalla semplicità delle persone che incontra nel suo percorso.
Precisa Ilaria Paganelli: “Ho girato a Oristano, a S’Archittu e a Sadali dove ho trovato grande disponibilità e un forte aiuto da parte del Comune”. Il film è in fase di montaggio, ma la copia lavoro è stata inviata a vari festival ed al Festival Internazionale di Pucket è già stato selezionato.
“Per Sofia" è stato girato in Sardegna con una troupe formata al 90 per cento da sardi. Fra gli attori Emma Medas e Gianluca Medas. Si legge nella sinossi: “è una storia di speranza, fra realtà e suggestione”. Il film racconta la crisi di un giovane musicista che durante la lunga permanenza in una Sardegna quasi irreale, riesce a ritrovare se stesso, ispirato dall’armonia della natura e dalla semplicità delle persone che incontra nel suo percorso.

“Mi rimane il cruccio di non aver avuto la collaborazione della Regione. Anche la Film Commission, non mi ha aiutato per niente. Gentilissimi Priamo Melis e Paola Ugo, ma Sergio Benoni, al quale mi hanno rinviato, a volte non rispondeva neppure alle email e mi ha fatto perdere un sacco di tempo. Come se non si avesse consapevolezza delle esigenze e dei tempi stretti delle produzioni cinematografiche. Alla fine sono andata io a cercarmi le locations”.
Ora servono nuove risorse per la post produzione e per la distribuzione. Il bando scade il 31 marzo, a Ilaria dunque il compito di trovare una società per parteciparvi, al consiglio regionale quello di trovare soluzioni efficaci per agevolare davvero i giovani e il cinema in Sardegna.
Ora servono nuove risorse per la post produzione e per la distribuzione. Il bando scade il 31 marzo, a Ilaria dunque il compito di trovare una società per parteciparvi, al consiglio regionale quello di trovare soluzioni efficaci per agevolare davvero i giovani e il cinema in Sardegna.
Articoli correlati: