Percorso

"Duplicity" di Tony Gilroy

di Clara Spada

''Duplicity'', locandinaLei è Julia Roberts, ex pretty girl, ex agente CIA. Lui è Clive Owen, ex All American boy, ex agente Intelligence britannica. C'è anche un ex agente KGB ma ha fatto il suo tempo.  Questa triplicity lavora in unisono nello spionaggio industriale, personalmente più redditizio e meno rischioso che lavorare per la patria.

Particolarmente quando si gioca sporco. L'ambientazione è degna di un opuscolo per vacanze VIP: da Dubai a Miami, da Roma a Londra, con tappe alternative a Clevaland e San Diego. Suite favolose in hotel a 10 stelle, fiumi di champagne. I primi due agenti si amano e si tradiscono, si amano e si alleano, si amano e si distraggono.
La storia si svolge a ritmo frenetico fra convulsi consigli di amministrazione in sale con vista sul mondo, grandi come campi da tennis, e misteriosi laboratori blindati in cui lavorano, come formichine indefesse, tecnici esperti e fidati alle prese con sofisticati computer e aggeggi similari. Queste sono le sedi di due imperi made in USA  in continua lotta fino all'ultimo dollaro per accaparrarsi l'ultima formula di smalto per unghie e di babypannolini. Ma adesso la contesa si accentua intorno ad una formula segretissima.

''Duplicity''Infatti nessuno sa di che cosa si tratti. Una crema o un gel? Mistero. La lotta per il suo possesso si fa accanita e, da ambo le parti, scendono in campo le spie migliori nei panni di Julia Roberts e di Clive Owen. Le quali spie, attratte appunto dal miraggio di montagne di dollari, si alleano. Anzi si innamorano. Anzi erano già innamorati da tempo. Ma se loro spiano, vengono a loro volta spiati ed a tradire la loro alleanza è proprio questo vecchio, o nuovo, o rinnovato legame amoroso. Cadono sbadatamente nella rete dell'industriale più furbo che, fingendo di farsi rubare da uno dei due la formula top secret a favore dell'avversario, mette tutti al tappeto. Il suo avversario, sicuro di essere in possesso della preziosa formula, organizza una convention e svela  ai soci plaudenti che si tratta di una rivoluzionaria cura per la ricrescita dei capelli.

''Duplicity''Intanto i due amanti spioni, convinti di avere loro la vera formula, volano in Svizzera per venderla a caro prezzo. Ma i furbi svizzerotti, forti del principio "prima vedere cammello poi mollare dollaro", testano il prodotto e lo scoprono fasullo lasciandoli con la borsa vuota e illusioni sfumate.
Bellissima la plumbea scena iniziale con i due magnati (gli eccellenti Tom Wilkinson e Paul Giamatti) che si prendono a botte in aeroporto, senza esclusione di colpi. Al rallentatore. Anticipo di un film che vuole essere un thriller  girato a ritmo mozzafiato e che invece ti concilia il sonno. 

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