La prima volta della Spagna in città
Dopo Roma e Palermo, il festival del "Cine Espanol" sbarca a Cagliari: fino al 6 giugno una panoramica sulla terra di Spagna e sulla sua cinematografia. Per ritrovare la passione perduta. di Cristina Muntoni

Saranno le vicende tragicomiche di "La Vaquilla", di Luis G. Berlanga (1985), ad aprire la rassegna venerdì, alle 21, al Teatro Civico, inaugurando il ciclo dedicato alla Guerra civile. Sarà poi la volta "The Spanish Earth" (Terra di Spagna) a proseguire la sezione che, dal documentario del 1937 di Joris Ivens, passerà al 2008, con la descrizione della guerra di Josè Luis Cuerda con "Los girasoles ciegos" (I girasoli ciechi) presentato da Maribel Verdù.

Ci sarà spazio anche per un regista sardo, Marco Antonio Pani, che con il docu-film "I pittori catalani in Sardegna" (2004) e "Las puertas del mundo nino" (Le porte del mondo bambino, 2004) caratterizzerà il ciclo dedicato al cinema catalano, che sarà presentato allo Spazio Cinema Odissea il 30 maggio col regista Ventura Pons e il 4 giugno con i produttori di Nedar (Nuotare, 2008) di Carla Subirana, mentre 5 titoli racconteranno un omaggio a Ferreri e Azcona.

Organizzata dall'associazione EXIT media e sostenuta dall' Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari, la Regione Sardegna, l' Ambasciata di Spagna in Italia, l' Ufficio del Turismo spagnolo e l' Istituto Cervantes di Roma, la rassegna è associata alla mostra "Espana a mi ventura, la Guerra civil" nelle foto di Alfonso Covone, nella sala esposizioni del Teatro Civico di Castello, dal 29 maggio al 29 giugno.