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“Harry Potter e il principe mezzosangue” di David Yates

 
''Harry Potter e il Principe Mezzosangue'', locandinaIl nuovo Harry Potter non convince. Al di sotto delle aspettative l’ultimo capitolo uscito nelle sale della saga cinematografica tratta dai libri di J. K. Rowling, “Harry Potter e il principe mezzosangue”.
In questo episodio, Harry viene a conoscenza di alcuni dei ricordi più remoti di Voldemort alias Tom Riddle, studente modello passato a Hogwarts tanti anni prima e diventato il più potente mago oscuro di tutti i tempi. Scopriamo il segreto degli Horcrux, un antico e potente incantesimo della magia oscura, che si rivelerà determinante per il proseguimento della storia.

Harry viene in possesso del libro di pozioni del misterioso “Principe mezzosangue”, e grazie ad esso diventa il primo della classe  in Pozioni, suscitando le gelosie di Hermione.
I fan sfegatati che hanno già  letto il libro resteranno abbastanza delusi, nel film infatti sono moltissime le differenze sostanziali rispetto al libro omonimo, per esempio viene dato poco spazio ai ricordi di Silente legati all’infanzia e alla giovinezza del Signore Oscuro, rendendo difficile capire la complessa personalità di Voldemort, l’antagonista di Harry Potter.
Alcune delle molte differenze rispetto al libro sono riportate in un lungo elenco su Wikipedia.
 
Henry Potter e il Principe MezzosangueIn questo episodio, Harry viene a conoscenza di alcuni dei ricordi più remoti di Voldemort alias Tom Riddle, studente modello passato a Hogwarts tanti anni prima e diventato il più potente mago oscuro di tutti i tempi. Scopriamo il segreto degli Horcrux, un antico e potente incantesimo della magia oscura, che si rivelerà determinante per il proseguimento della storia.
 
Se  da una parte David Yates (regista sia del precedente "Harry Potter e l'ordine della fenice" che delle due prossime pellicole tratte  del settimo e ultimo capitolo della saga, " Harry Potter e i doni della morte") rende molto bene le atmosfere legate  alla fase dello sviluppo dei personaggi, affrontando gli innamoramenti e le prime turbe erotiche adolescenziali, dall'altra si ingarbuglia  con una sceneggiatura farraginosa, che invece di aiutare lo spettatore (che non ha letto i libri) ad avvicinarsi al gran finale, lo confonde ancora di più. Nel film, il libro di pozioni scritto dal principe mezzosangue assume il semplice ruolo di strumento che permette alla trama di dipanarsi, il pretesto per la narrazione; mentre nel libro scritto dalla Rowling il volume di pozioni ha una valenza ed un'importanza maggiore, di per sé, non come semplice artificio narrativo.
 
Henry Potter e il Principe MezzosangueAlcuni snodi narrativi si intuiscono (il passaggio di consegne tra Silente e Harry) altri meno (il ruolo svolto dalla stanza delle necessità). Ciò che affascina della scrittura della Rowling e che si riflette nei film girati  sotto il suo stretto controllo, è che i personaggi crescono insieme agli attori, che crescono insieme alle storie, che crescono insieme al pubblico che le legge e le vede sullo schermo. Chi ha visto tutti i film dall'inizio, non può non notare in questo episodio la battuta di Silente che invita Harry a radersi la barba.
Nel principe mezzosangue i toni dark prevalgono sui toni fantasy sconfinando nell'horror puro, scene da "L'alba dei morti viventi", o da "Blair witch project" che poco hanno a che vedere, come genere, con le scene del quidditch.
 Anche i protagonisti vivono i cambiamenti che li trasformano nel fisico, non sono più i bambini con la divisa di Hogwarts ma teen ager con jeans a vita bassa e maglioncini aderenti come quelli dei serial TV statunitensi. Notevoli le interpretazioni di Helena Bonham Carter (Bellatrix), e di Evanna Lynch, che interpreta uno dei personaggi più riusciti, la strampalata  Luna Lovegoood.