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I Classici - C. Castaldi

Il ritorno di Don Camillo di Julien Dunvivier (1953)

 
''Il ritorno di Don Camillo'', locandinaCi siamo lasciato l’ultima volta parlando del primo capitolo della saga di "Don Camillo  Don Camillo”.
Oggi parleremo del secondo sempre della regia di Julien Dunvivier del 1953 dal titolo “II ritorno di Don Camillo”. Don Camillo, derelitto e castigo, ha fatto vento con qualche panca al sindaco Peppone e ai suoi compagni comunisti. Ora è sul treno che lo condurrà al paesello “Rocca di Cambio (Montenara)” che il vescovo ha scelto come più appropriato per la punizione di Don Camillo. Una volta arrivato il treno, don Camillo scoprirà che la chiesetta e a 5 km dalla stazione per fortuna gli darà un passaggio in moto il fattorino. Meno male non sarà totalmente abbandonato ma avrà l’aiuto di una perpetua. Aimè non avrà neanche la compagnia del crocifisso di gli aveva promesso che ogni tanto gli avrebe parlato, ma non fu così.
Nel frattempo, in paese, Peppone indice una assemblea comunale per chiedere a Cagnola di sacrificare una parte del suo vigneto per costruire un’argine, essendo rescello sotto minaccia di inondazione, ma Cagnola non ne vuol sentir ragione. Durante l’assemblea sembra che sia morto il padre del ragionier Spiletti, invece era solo svenuto.,
Don Camillo ahimè non aveva fedeli in chiesa, apparte la sua perpetua. Stufatosi della situazione decide una sera di fare una capatina a Brescello e va a sorpresa a casa di Peppone. Dopo uno dei soliti loro litigi decide di andare in canonica e portarsi su nel suo paesello tra le nuvole il suo crocifisso e finalmente sotto la pioggia Gesù riprende a parlare.
 
''Il ritorno di Don Camillo''Peppone e i comunisti furbi si accorgono che senza don Camillo non riuscivano a stare, datosi anche che non erano riusciti a convincere Cagnola e che don camillo ci sarebbe sicuramente riuscito. Dopo vari tira e molla riescono a convincere il vescovo a far rientrare don Camillo a Brescello.
Don Camillo prende il treno e rientra in paese. Non volendo, Peppone, che il rientro di don Camillo fosse un trionfo, il sindaco organizza un match di box alla casa del popolo. Don Camillo arriva in paese pensando di ricevere un bella accoglienza, di trovare tutto il paese ad aspettarlo, invece non c’era nessuno. Decide di incamminarsi verso la parrocchia e nella porta della chiesa trova la locandina dell’incontro di box e solo, in quel mmomento, realizzò il perché alla stazione non c’era nessuno. Addiritura in onore del suo  ritorno si era estesa la crepa del campanile e gli cadde quasi ai suoi piedi la campana Geltrude. Con i soldi dati dai comunisti don Camillo riuscirà a riparare la campana che torna al suo posto e a farsi montare un orologio.
Arrivò in tempo al match prima che Peppone venisse massacrato. Altri due episodi caratterizzeranno questo capitolo: nel frattempo nenche don Camillo riuscirà a convincere quella testa dura di Cagnola a concedere un pezzo del suo vigneto per costruire una diga. In primo luogo, don Camillo avrà il duro compito di riportare in collegio il figlio più piccolo di Peppone. Il parroco riesce finalmente a cinvincere il sindaco che il ragazzo vuole seguire le orme del nonno cioè essere un contadino e qui tutto apposto.
 
''Il ritorno di Don Camillo''In secondo luogo, come dirà la voce narrante all’inizio della scena: “sembrava che le cateratte del cielo si fossero aperte” e purtoppo in questa sventura fu colpito il figlio di Peppone che dopo un pò guarira. Il sindaco dovette smobilitare il prefetto, don Camillo aiutare a far evacuare tutti i paesani.
Don Camillo resterà la a preparare tutto per il rientro dei suoi fedeli. Remando sulla sua barchetta, finisce così il secondo capitolo della serie.
In tutti e due gli episodi  analizzati "Don Camillo e il ritorno di don Camillo" sono caratterizzati dal dialogo tra don Camillo e il croficisso che troveremo ancora più avanti negli altri tre episodi. Sempre la stessa sarà l’ambientazione tra Brescello, Boretto (frazione di Brescello) che abbiamo trovato nella scena del film don Camillo quando va a prendere il treno per andare in esilio/punizione a Montenara o vero nome Rocca di cambio e infine Rocca di cambio (Montenara).
Ci accompagnerà in questi due episodi ma anche in "Don Camillo e l’onorevole Peppone" e in "Don Camillo monsignore"…ma non troppo la piacevole e melodica colonna sonora, a distanza di tanti anni molti la canticchiano ancora...