Conferenza Stampa Benoni
Durante la conferenza stampa Benoni ha precisato di considerare estremamente offensiva l'affermazione secondo la quale alla Arte Video sarebbe stata affidata la gestione della Film Commission.
In realtà sarebbero stati affidati non la gestione, ma alcuni servizi elencati nel bando (puoi scaricare qui bando e aggiudicazione).
A Benoni ha replicato Luca Melis della società di produzione Karel, illustrando con precisione i motivi per i quali ritiene lesiva per la sua società di produzione e in conflitto di interessi con il ruolo pubblico della Film Commission, l'aggiudicazione dell'appalto e l’affidamento di alcuni servizi (vedi anche l'intervista sul nostro sito e la lettera inviata dalla Karel all'Assessore Mannoni). Lamentele presenti anche nell'interpellanza presentata dall’Onorevole Atzeri e ribadite nel corso della intervista rilasciata a "Cinemecum".
"Cinemecum" ha riportato dei fatti obbiettivi . E vero che con l' appalto Arte Video non si è aggiudicata la gestione della Film Commission, cosi' come erroneamente riportato nel titolo del nostro primo servizio che abbiamo provveduto a modificare, ma la sostanza delle cose non muta.
Al riguardo è doveroso precisare che a seguito del primo servizio Enrica Anedda ha personalmente contattato telefonicamente Marco Benoni per chiedergli di replicare liberamente a quanto era stato scritto, ricevendo un fermo rifiuto a rilasciare qualsiasi dichiarazione. Ciò nonostante gli fosse stato assicurato che l'intera intervista sarebbe stata registrata.
Durante la conferenza stampa, Benoni ha spiegato che l'appalto non era sembrato corretto neppure a lui, tanto da averlo indotto, insieme ad altri suoi concorrenti, a richiedere all' Assessore Pilia la modifica dello stesso.
Ottenuta dalla Pilia la risposta che l'appalto non poteva essere modificato, Benoni ha ritenuto opportuno parteciparvi ugualmente. Questi i fatti, i lettori giudicheranno.
Dunque un punto fermo, imprescindibile, sottolineato da "Cinemecum": quell'appalto, aggiudicato quando era già in vigore la legge, non era in linea con i principi della legge sul cinema (Articolo 2).
“Cagliari in corto” per Cinemecum