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L'era glaciale del cinema

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Sempre meno pellicole prodotte e grave emorragia di spettatori nel cinema italiano del 2009. L'incontro Anica tenutosi oggi a Roma fotografa una realtà piuttosto triste: nella top delle pellicole più gettonate spiccano soltanto i cinepanettoni. di Donatella Percivale

il 3D al soccorso del cinema"Il cinema ha retto alla crisi in modo straordinario: una leggerissima flessione delle entrate e un aumento dei ricavi. Sicuramente l’impatto del 3D è stato decisivo nel sostenere gli incassi. E sicuramente il cinema americano, dopo anni di appannamento, ha ripreso a esprimere una qualità molto alta, non solo tecnologica, anche artistica".
E' stranamente ottimista Federico Tozzi, presidente dei produttori dell’Anica alla presentazione dei dati sul cinema italiano sull'anno appena trascorso. Il box office complessivo nel 2009 (dato Cinetel) è stato di 622,7 milioni di euro, per 98,9 milioni di biglietti venduti. Il dato di presenze è in leggera flessione rispetto al 2008 (-0,4%), mentre l’incasso mostra l’unico segno positivo di tutto l’anno rispetto al 2008 (+4,9%), fortemente influenzato dal fenomeno del costo del biglietto per la proiezione 3D.
 
''Ice age 3''Ma vediamo nel dettaglio la situazione: nel 2009 sono diminuiti i film prodotti rispetto al 2008 con 131 titoli rispetto ai 154 del 2008 e ai 121 del 2007 (26 titoli 100% italiani in meno, da 123 a 97). Dimezzati anche gli investimenti pubblici in produzione (38 milioni) mentre restano stabili di poco al di sotto dei 260 milioni quelli privati. La quota di mercato dei film italiani cala vistosamente del 15% scendendo di 5 punti percentuali, attestandosi complessivamente al 23,4% e drasticamente interrompendo il trend positivo degli ultimi anni.
"Le ragioni che hanno determinato la flessione della quota di mercato del cinema italiano, appaiono meno facilmente decifrabili - ha spiegato Tozzi -. La portata di questa flessione è piuttosto impressionante: dal 28 al 23% equivalenti a una contrazione degli incassi del 14,4%. Dopo quasi un decennio di crescita ininterrotta un brusco e imprevisto arretramento. Tuttavia vale per il cinema quel che vale per l’agricoltura: occorre porre attenzione alle tendenze e non ai dati congiunturali. In entrambi i comparti esiste il fattore annata".
 
''Natale a Beverly Hills''Neppure sulle nuove produzioni i dati mettono buonumore: i nuovi film usciti nel 2009 sono stati in totale 355, solo 115 dei quali di nazionalità italiana (-15 titoli rispetto al 2008).
Amara, infine, anche la top ten delle pellicole più gettonate che consacra l'americano ''L'era glaciale 3'' con un incasso di 29,6 milioni di euro mentre la prima delle pellicole nostrane che si piazza in pole è il classico cinepanettone, ''Natale a Beverly Hills'' in quinta posizione con 16,4 milioni euro al botteghino.
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