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Donne - M. P. Brancadori

Il corpo delle donne

Riceviamo e pubblichiamo il video di Lorella Zanardo e Marco M. Chindemi (Documentario, Italia, 2009, 25’). Il tema è il corpo delle donne e il messaggio è questo: perché l’uso del corpo delle donne nella pubblica comunicazione è così oscenamente sessista e umiliante? A seguire  una lettera di M. Pia Brancadori, coordinatrice e responsabile del Circolo del Cinema Alice Guy di Cagliari.

Un immagine da ''Il corpo delle donne''Da un anno circa è uscito sul web, raccolto e rilanciato da blog, social network, forum e siti individuali il documentario “Il corpo delle donne” pensato e realizzato da Lorella Zanardo con Marco Malfi Chindemi e Cesare Cantù. 25’ ad alto tasso di significazione, con immagini che riguardate semplicemente con il filo di domande che l’autrice pone, toccano profondamente l’emozione e disincantano: sulla necessità di tornare a prendere sul serio – e mettere in questione - le forme della comunicazione che condividiamo, ci piaccia o non ci piaccia.  E che, peraltro, ci piaccia o non ci piaccia, è anche ciò che mettiamo a disposizione – oltre che per noi stesse/i qui e ora - per le/i nuove/i nate/i a cui diamo accoglienza nelle nostre case, immaginazioni, sistemi di senso e abitudini (quello che un tempo si chiamava educazione).

Un immagine da ''Il corpo delle donne''Abbiamo avuto modo di condividere la visione del documentario, insieme ad amiche e colleghe/i, in diverse situazioni di incontro, aggregazione e scuole con gruppi di ragazze e ragazzi adolescenti, ed abbiamo raccolto, nei dibattiti che ne sono scaturiti - molto vivi e partecipati sempre - emozioni, considerazioni e prese di parola a partire da sé, che vorrei provare a condividere. Ovviamente non posso riportare le vive emozioni e le parole emozionate che abbiamo raccolto, posso però riportarne come elemento di maggiore significato la sollecitazione ad non volere l’umiliazione e la violenza del disprezzo e delle discriminazione.  Per sessismo si intende un “atteggiamento che tende a svalorizzare/inferiorizzare una persona sulla base del genere sessuale, specialmente il genere femminile" (->misoginia).
Un immagine da ''Il corpo delle donne''Per linguaggio sessista “l’uso di parole o immagini che implicano la svalorizzazione e la discriminazione in campo esistenziale, sociale, culturale, professionale…etc.. sulla base del genere”. Mi interessa portare all’attenzione – e magari aprire con chi vuole un punto di riflessione e di scambio - la questione che il documentario pone così semplicemente e chiaramente: perché l’uso del corpo delle donne nella pubblica comunicazione è così oscenamente sessista e umiliante? Che senso vogliamo avere e condividere di noi e del mondo? E’ necessario tornare a prendersi cura dell’educazione ai linguaggi ed alle visioni, dentro e oltre le televisioni. Uscire dal chiacchiericcio dell’impotenza, o della sottovalutazione o della complicità o dell’ignoranza e rimboccarsi le maniche, è l’indicazione del documentario di Lorella Zanardo.
Un immagine da ''Il corpo delle donne''Crediamo seriamente che sia necessario tornare a riflettere insieme sulla questione - primaria - degli immaginari e delle forme simboliche che condividiamo: se sono tossiche uccidono precisamente come l’atmosfera e il cibo. Nel firmare, mi piace ricordare che il Circolo del cinema “Alice Guy” di Cagliari www.cinemadonne.it dal ’96 - anno della sua costituzione - tende a curare e condividere questa attenzione al “bene comune dei linguaggi visivi” contro sessimo e stereotipi.


Guarda il documentario

Sul sessismo nei linguaggi segnalo il sito ilsessismoneilinguaggi.blogspot.com

Segnalo anche il bel libro di Loredana Lipperini, "Ancora dalla parte delle bambine". Feltrinelli, 2007