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"Colpo di fulmine, il mago della truffa" di Ficarra e Reque

 
''Colpo di fulmine'' locandinaUna storia vera talmente incredibile che soltanto trasformandola in un film grottesco poteva ottenere consensi. Faticosamente prodotto, il film debutta al Sundance e poi va dritto a Cannes, alla Quinzane, con buon riscontro per i registi sceneggiatori Glenn Ficarra & John Reque. Ottima la scelta dell'ambientazione in stile "The Truman Show". Steven Russel (Jim Carrey) è un bambino felice finché non scopre di essere stato adottato. Vive in una cittadina linda e pinta del Texas, entra nella polizia locale, si crea una famiglia tutta casa e chiesa dove suona e canta con passione. Va alla ricerca della sua vera madre ma lei lo respinge.
Per lo shock ha un brutto incidente d'auto e il trauma gli sconvolge l'esistenza. Lascia polizia, moglie e figlia, si trasferisce al mare e si fidanza. Impara ad amare il lusso, per sé e per i suoi cari, ma la bella vita costa e così inizia genialmente ad inventare trucchi e trucchetti pur di guadagnare. Finisce in prigione dove incontra il suo amore ideale: per questo tenero grande amore evade e diventa un grande ingegnoso truffatore.
 
''Colpo di fulmine''Fondamentalmente è un buono, non fa male a nessuno, ma è determinato a far vivere alla grande tutti i suoi cari, ex moglie e figlia comprese. Per ottenere questo risultato ne inventa di tutte e in gran parte con ottimi risultati.
Ovvio che alla fine ci sia la resa dei conti, anche se punirlo con l'ergastolo è un po' troppo. Bravo Jim Carrey che riesce ad evadere, seppure con un certo sforzo, perfino dal personaggio di "The Truman Show"; Debbie Russel è perfetta nel ruolo di moglie comprensiva, e bravi sono anche i due grandi amori di Steven: il bel tenebroso Rodrigo Santoro (Jimmy Kemple) e il tenero biondo dagli occhioni cerulei Ewan McGregor (Phillip Morris). Già, il grande cambiamento nella vita di Steven dovuto all'incidente d'auto è stato scoprire e accettare la sua omosessualità.
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