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"The Hole" di Nick Hamm

di Fenicio

 Chi ha chiuso per 18 giorni i quattro studenti figli di papà nel buco vicino al college?
Intorno a questa domanda e ai rapporti tra i quattro (due coppie) si sviluppa il film (
The hole - Usa 2001 - Il buco) di Nick Hamm (stesso regista di Godsend e Martha da legare)...

Una buona sceneggiatura, e una discreta interpretazione della protagonista (la brava Tora Birch già vista in American beauty) rendono questo thriller psicologico claustrofobico, nettamente superiore alla media dei settanta film al mese che Hollywood sforna su questo tipo di soggetto. Certo non siamo di fronte ad un capolavoro, ma al cinema o al noleggio non si guardano solo i capolavori.
All’inizio il film procede sul flashback del resoconto di chi è scampato, ma lentamente si capisce che qualcosa non torna. Non vi sono grandi colpi di scena visto che tutto è già successo, però fino a tre quarti del film non si capisce ancora bene cosa sia successo. In tal modo lo spettatore è portato a seguire il film senza accorgersi dello scorrere del tempo.

Poche musiche ma usate bene, niente macelleria all’ingrosso, ma angoscia e tensione sino all’ultima rivelazione. Ottimo l’incipit del film, bastano i primi due minuti per capire se il film vi piacerà. Morale del film: non mandate i vostri figli in college da 30000 euro all’anno di retta.