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Fumetti - L. Crippa

"Iron man 2" di Jon Favreau

 
''Iron man 2'' locandinaIron man 2 - USA 2010 - Regia di Jon Favreau
Eccomi a parlare del sequel di Iron man. Non partirò qundi con il parlare delle origini fumettistiche di questo personaggio che troverete nell'articolo scorso. Posso accennare allo stato delle cose nella attuale collana fumettistica. Iron man vive un momento di crisi, come spesso accade ai supereroi marvel, dove fare l'eroe è un mestiere che porta più rogne che applausi. Diventato direttore dello SHIELD e scatenata un a guerra civile tra supereroi per aver reso attiva la legge per la registrazione, obbligando gli eroi a non avere identità segrete, cosa che ha portato a uno scontro tra supereroi, culminato con la morte (per ora) di Capitan America.
Il clima peggiora dopo l'intervento di una razza aliena che rende il clima denso di sospetti e porta il supercriminale Osborn-Goblin, la nemesi di Spiderman, a prendere il potere e destituire Stark, che ora vive da ricercato essendo l'unico a possedere il database delle identità degli eroi.
Insomma, questo per dire che il mondo Marvel è ricco di intrecci tra le varie collane, e il clima che si respira in questi fumetti è ormai denso di tragedia.
 
''Iron man 2''I film sono ovviamente molto diversi dalla realtà dell'universo fumettistico, riprendono temi dell'inizio di questo mondo supereoristico, cambiandoli e riaggiornandoli, per ovvi motivi di semplicità, per chi non ha mai letto i circa 50 anni di albi pubblicati. Si cerca di creare l'interazione tra i personaggi, e già c'erano questi accenni con la comparsata di Robert Downey Jr nel film di Hulk, e nell'accenno ai Vendicatori nello scorso film di Iron Man.
E il fatto che il film precedente si chiudeva proprio con Stark che annunciava pubblicamente la sua identità era forse un riferimento alla Legge da lui voluta sullo "smascheramento" degli eroi.

''Iron man 2'', Mickey RourkeI punti focali della trama sono le spinte del governo per convincere Stark a concedere la tecnologia per lo sviluppo di armamenti, l'attacco per motivi "di famiglia" di Ivan Vanko, aka Whiplash (Mickey Rourke), e dell'industriale rivale Justin Hammer (Sam Rockwell), per motivi ovviamente più economici. Nello scontro viene aiutato da Jim Rhodes (Don Cheadle) nella corazza di War Machine, dall'agente SHIELD Natasha Romanoff aka Black Widow (Scarlett Johansson) inviato da Nick Fury (Samuel L. Jackson). Immancabile la sua assistente Pepper Potts (Gwyneth Paltrow) e, new entry, la guardia del corpo Harold "Happy" Hogan, impersonato dallo stesso regista Jon Favreau, perfetto nel ruolo. A complicare il tutto è lo stato di salute di Stark che sta morendo avvelenato dal reattore installato nel suo petto, lo stesso che, per uno strano gioco del destino, dovrebbe tenerlo in vita. In mezzo alla risoluzione di questi problemi, avanzano i tasselli che introducono i futuri film di "Thor", "Capitan America", e tutti questi eroi uniti ne "I Vendicatori".

''Iron man 2'', Robert Downey Jr.Il film distribuito da Universal, ha incassato 133,6 milioni di dollari nel week end di debutto. Gli effetti speciali sono stati supervisionati da Janek Sirrs, a carico della Industrial Light and Magic e altre 14 compagnie.

La critica, entusiasta del primo film, si è buttata abbastanza unanime sul giudizio "non è all'altezza del primo, piatto, buttati personaggi e sottotrame in modo bidimensionale. Non un brutto film, ma la sceneggiatura di Justin Theroux (che sostituisce i predecessori Mark Fergus, Hawk Ostby, Art Marcum e Matt Holloway) non convince.
Quello però che ho potuto notare, in un "excursus" tra gli articoli, è come le recensioni siano molto uguali tra di loro e mi sorge il dubbio che non ci sia stata una grande attenzione ma un superficiale copia e incolla.
 
''Iron man 2'', Gwyneth Paltrow"Iron man 2", a mio avviso, invece, è perfettamente all'altezza del primo. Scanzonato, con un ego straripante del personaggio Stark, come deve essere, nel suo esibizionismo allo StarkExpò ("Ho privatizzato con successo la pace", si vanta Tony) e all'udienza contro il governo per il possesso dell'armatura, situazioni decisamente curiose.
Una critica dice "trionfo di ammiccamenti al futuro film dei Vendicatori". Ho contato forse due minuti di tali riferimenti, l'accenno a uno scudo, il colloquio finale tra Fury e Tony, e il pezzo dopo i titoli di coda (non perdetelo). Due minuti su 124, sparsi qui e là, non mi sembrano trionfali.
"Molti dialoghi non eccezionali e poca azione". Altra critica priva di senso. L'azione si alterna invece dove serve, alternata ai momenti di crisi del personaggio e ai dialoghi sempre brillanti ed energetici tra Downey e la Paltrow. Non ho trovato frasi poco credibili, il dialogo alla scrivania è scoppiettante.

''Iron man 2'', Scarlett JohanssonJustin Hammer è caratterizzato quel che basta da non essere una copia di industriale miliardario e indubbiamente avrei voluto anche più spazio per la Vedova Nera. Non mi sbilancio sull'interpretazione della Johansson (monoespressiva dice la critica). È vero, ma non penso che l'attrice, scelta da Woody Allen  per molti suoi film, non sia capace di fare due espressioni. II fatto è che la Vedova Nera (il nome la dice già lunga) è un agente freddo e calcolatore, una macchina da guerra, probabilmente futuro elemento dei Vendicatori, quindi, in questo film, era solo una nota di colore supereroistico in più. Ma il punto di rilievo rimane il personaggio, Tony Stark, il genio, così cosciente di essere superiore, da rimanere in bilico tra la sua umanità e il suo potenziale ruolo di "risolvitore" un po' dittatoriale.
 
''Iron man 2'', Sam RockwellForse per avvicinarsi di più al mondo fumettistico Marvel bisognerebbe aggiungere qualche goccia di pessimismo tragico, come era stato per la trilogia filmica degli "X-Men", conclusasi in un crescendo di uccisioni, tra buoni e cattivi.
"Iron man 2" non è certo "Watchmen", forse perde un po' nella debolezza di alcuni personaggi di contorno e nella mancanza di particolari colpi di scena, lo schema buoni contro cattivi è abbastanza bidimensionale, ma nel complesso è un film che fa "vivere" corposamente l'universo Marvel, e che soddisfa nella sua dimensione di intrattenimento, con alcuni spunti di originalità sul tema del rapporto tra supereroi e politica governativa, militare, con la stampa e l'opinione pubblica. E servizi segreti. Super servizi. E con scudi e martelli...

''Iron man 2'', Don Cheadle e Robert Downey Jr.Curiosità:
Vari camei. Stan Lee il co-creatore del fumetto interpreta Larry King, e il famoso DJ AM interpreta se stesso alla festa di Stark. Il film è dedicato a lui, morto poco dopo la fine delle riprese.
Nel finale durante il colloquio tra Fury e Stark appaiono in un telegiornale alcune sequenze dello scontro tra militari e Hulk, dal film "The incredible Hulk
".
In questo film arriviamo alla sesta versione dell'armatura, la Mark VI.
                                                                                                                                                    
12 maggio 2010