Hai Visto mai 2010, Quinta Edizione all’insegna della legalità.
di Nicola Contini

Dell' ottantina di lavori arrivati ne sono stati selezionati 6: Cargo (di Vincenzo Mineo); Falsos Positivos (di Simone Bruno, Dado Carillo); Negli Occhi (di Francesco Del Grosso, Daniele Anzellotti), Nìguri (di Antonio Martino); Via Volontè Numero 9 (di Lorenzo Scurati); Vivamazonia (di Francesco Cannito).
Ognuno degli autori selezionati ha saputo affrontare con notevole originalità il proprio viaggio nella contemporaneità: un viaggio attraverso le contraddizioni dell’Italia di oggi,dal il razzismo e l’intolleranza (Niguri) alla ricerca disperata di nuove forme di convivenza (Via Volontè); dalla ricerca estetica in un’esistenza ai confini del tempo come in Cargo, all’utopia che si fa agire quotidiano come in Vivamazonia.

Gli spettatori che hanno affollato le maestose stanze del Santa Maria della Scala durante la tre giorni del Festival hanno partecipato anche al tributo che il festival ha dedicato a Fabrizio de André con l’intenso documentario Effedia della giornalista di RaiTre A, e al sucessivo dibattito tra l’autrice del documentario, Dori Ghezzi, presidente della Fondazione dedicata al cantautore genovese e la critica cinematografica Laura Delli Colli. Un’altra pagina importante di questo Festival è stata senza dubbio quella scritta da Gherardo Colombo (ex magistrato di Mani pulite) e il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso che si sono confrontati nella sala del Mappamondo del Palazzo Pubblico di Siena strapiena di persone attente ed emozionate che hanno ascoltato in assoluto silenzio le parole degli intervenuti che hanno ricordato con rabbia e commozione i magistrati siciliani Falcone e Borsellino.

3 giugno 2010