"Fratelli in erba" di Tim Blake Nelson
Il titolo italiano potrebbe trarre in inganno e rimandare a un genere diverso, più superficiale, ma se ci si accorge che il titolo originale è "Leaves of grass" - lo stesso della raccolta di poesie di Walt Whitman- si è portati a considerare questo film da un più profondo punto di vista. Il regista, inoltre, è un noto "caratterista", tra l'altro comprimario di George Clooney nel celebre "Fratello, dove sei?" firmato dai fratelli Coen la cui influenza è presente nel ritmo, nelle atmosfere, nelle ambientazioni di questo lavoro, tanto da richiamare alla mente come dei flash-back anche l'ultimo coeniano "A Serious Man".
Il film di Blake Nelson, fan dei Coen, è una tragicommedia degli equivoci striata di poesie, in cui l'eccellente protagonista Edward Norton interpreta due ruoli complementari e contrastanti che gli sono congeniali. E' Bill, intellettuale professore di Filosofia che incanta le sue allieve, fuggito dalla ristretta Oklahoma e dalle sue dubbie origini, ma è anche il gemello Brady radicato nel paesello natìo, produttore di "erba". Infatti Brady, in società col fedele compagno di galera interpretato dallo stesso Tim Blake Nelson, ha messo su uno stabilimento che sembra la NASA in cui produce cannabis di alta qualità che vende a Pug Rothbaum (Richard Dreyfuss), munifico ebreo sostenitore del paese dei suoi avi e stimato filantropo, nonché spietato boss grossista di droghe della zona.
Le vicende dei gemelli si intrecciano, a tratti molto romantiche e in altre sequenze particolarmente cruente in un crescendo di azioni e di equivoci con un finale a sorpresa che soltanto il pensiero filosofico di Bill fa apparire normale o, meglio, riporta alla normalità. Sempre brava Susan Sarandon, madre dei gemelli e recidiva "figlia dei fiori", dolcissima la poetessa Janet interpretata da Kery Russell, un po' sopra le righe Josh Paris nei panni del disperato ortodonzista. In complesso un prodotto interessante e ben fatto: peccato che abbia una avara distribuzione.22 settembre 2010