Stampa

La "rosa nera" di Lara

Al concorso di corti "Segaus in Crutzu cun is Feminas…" vince la giovanissima Lara Melis. Seconda, la bella poesia in immagini di Simona Sanna

 La sera di martedì 24 aprile, il teatro di Mogoro, la "Fabbrica delle gazzose", traboccava di gente: tutti volevano conoscere i vincitori di "Segaus in Crutzu cun is Feminas…" ("Tagliamo corto con le donne"), il concorso di Corti cinematografici e immagini fotografiche Slide Show organizzato dalla compagnia teatrale Teatrotragodia, grazie ad un idea di Stefano Pia.

 

Tema della rassegna, l’universo femminile, con le sue molteplici sfaccettature e i suoi ruoli tradizionali (e non): madri sorelle, mogli, amanti, amiche. Donne viste dalle donne e dagli uomini. Tra i parametri utilizzati per la valutazione degli otto corti in competizione: qualità delle immagini e racconto delle immagini, pertinenza tra la musica e immagini e, infine, montaggio.

Per i tre giurati, Arianna Salaris (in rappresentanza della redazione di Cinemecum e presidente della giuria), Ignazio Figus (attore, insegnante, fotografo e videomaker) e Gabriele Espis (musicista e videomaker), non è stato semplice operare una scelta: gli otto corti presentatati erano tutti originali di buon livello. Alla fine ce l’ha fatta la giovanissima Lara Melis, col suo corto "Black Rose And Sweet Night" che ha saputo rappresentare attraverso una storia fortemente simbolica tre ruoli di donna: la madre, la sorella ed un terzo, più atipico, la donna della malavita.

 L’applauditissimo "Black Rose And Sweet Night", nonostante alcune ingenuità nelle riprese e gli scarsi mezzi con cui è stato realizzato, si è rivelato vincente per l’autentico slancio narrativo, la cura dei dettagli e le bellissime musiche scelte.

Secondo posto per Simona Sanna, che attraverso un'affascinante sequenza di fotografie, in ottimo sincronismo con la splendida musica scelta, ha saputo creare un poetico ritratto femminile, di notevole impatto estetico.

Ex aequo, infine per il terzo posto: vincono il talentuoso Giuseppe Tamponi con lo Slide Show "Una canzone per te", e l’Associazione Myskin con il corto"Predi Locci" (Prete Locci) che, attraverso originalissime riprese ha saputo raccontare una storia di violenza e pregiudizio contro le donne.

Fuori concorso, a conclusione della riuscitissima manifestazione, è stata infine presentata l’ultima esilarante produzione di Teatro Tragodia "The Tzies Angels", la risposta sarda al più noto serial Charlie’s Angels. Questo secondo episodio vede le intrepide"tziodde" impegnate a sgominare, tra una mossa di Karate e un propiziatorio ballo sardo, una banda di pericolosi trafficanti di droga. Mente, sceneggiatore e regista della serie è, al solito, il regista Paolo Garau, mentre le Tzies sono le divertentissime Daniela Melis, Agostina Maccioni e Virginia Garau.

Visto il successo raggiunto, la rassegna avrà luogo anche l'anno prossimo con una dimensione più ampia: l’intento è di proporla anche a livello nazionale e, per questa ragione, il titolo, rigorosamente in sardo, sarà tradotto con un italianissimo: "Tagliamo Corto con…". Tema dell’anno prossimo: i giochi.