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La memoria del cinema. La video intervista a Padre Piras

L’illuminato 96enne Gesuita rivela a  Cinemecum: “Da giovane ho sognato di fare il regista”.
 
Padre Piras
Parte una nuova rubrica sulla memoria del cinema con una serie di interviste video alle maggiori personalità della Sardegna per ripercorre insieme le tappe della loro vita, intrecciando i ricordi con il cinema e con i film che hanno lasciato un segno nel loro immaginario.
Cogliamo l’occasione della rassegna d’autunno del Cineclub Namaste, per inaugurare la rubrica presentando in anteprima una brevissima intervista a Padre Piras, l’illuminato sacerdote gesuita che circa 30 anni fa, a Cagliari nei locali di via Ospedale, ha aperto la scuola di meditazione trascendentale e 15 anni fa il Cineclub Namaste.
Cagliari in corto nasce nel 2003 dopo una feconda esperienza dei suoi soci con il Cineclub Namaste. Le radici di Cinemecum affondano, perciò, nella scuola di Meditazione; di questo siamo orgogliosi e grati a Padre Piras che ha sempre indirizzato i suoi allievi vero l’impegno sociale, la crescita culturale e il fare creativo. La scuola di meditazione, negli anni, ha avuto migliaia e migliaia di allievi, molti di questi si sono impegnati in diverse attività sociali e culturali legate alla stessa scuola; tanti, grazie a queste esperienze, hanno trovato la loro strada professionale. Cagliari e la Sardegna devono molto a Padre Piras e la nostra rubrica alla Memoria   non poteva che iniziare da qui, dalle nostre origini e dalle parole di un uomo, oggi 96enne, che continua a combattere e che ha ancora tante cose da dire e da insegnare, anche “dalla parte del cinema”, uno dei sogni della sua vita, come ci rivela nell’intervista.
27 ottobre 2010