Percorso

"Unstoppable" di Tony Scott

 
''Unstoppable'' locandina
Per la quinta volta insieme, anche in quest'ultimo lavoro il regista Tony Scott e l'attore Denzel Washington fanno centro. A Tony Scott -inglese, fratello del più celebre Ridley- piacciono i film d'azione che, pur nella loro normalità, riescono a tenere avvinto lo spettatore con crescenti scariche di adrenalina.
Notissimo per "TopGun" che ha lanciato Tom Cruise nei cieli delle star, eccolo al suo nuovo film con Denzel Washington, il suo attore preferito, intorno al quale costruisce trame semplici, di vita quotidiana, che a poco a poco accelerano il ritmo trasformandosi in vicende di straordinaria tensione.
Con in mente il duello di cervelli fra il buono e il cattivo nella metropolitana di "Pelham 1-2-3" ci troviamo, a distanza di un anno, di fronte all'apparente impari lotta fra la macchina e l'uomo. Inizio lento per questa storia, anzi sonnolento: i treni sono fermi in una stazione della Pennsylvania, macchinisti e operai compiono come da routìne le operazioni di inizio giornata, alcuni distratti e altri turbati da vicende private. L'arrivo di un giovane ingegnere "rottamatore" (Chris Pine) suscita disagio e avversione tra i più anziani ferrovieri in prepensionamento ma il lavoro deve andare avanti. E qui entra in gioco l'elemento che rivoluziona la giornata: un errore umano sembra dar vita ad una locomotrice che, come impazzita, inizia a correre sui binari sempre più veloce, senza controllo, portandosi appresso una vagonata di possibile morte.

''Unstoppable''
Moltissimi i tentativi di bloccarla prima che distrugga e inquini la fiorente regione, tentativi avversati in buona parte dai top manager della società ferroviaria che badano ai loro interessi. Vecchio macchinista e giovane ingegnere, a bordo di un treno-merci parallelo, escogitano un piano alternativo che, dopo momenti di avvincenti corse su binari roventi, blocchi stradali, stampa e tv freneticamente in attesa del "disastro", riescono felicemente nell'impresa. Denzel Washington, imbolsito, è come al solito perfettamente a suo agio nella parte come lo sono anche Chris Pine, l'attiva Rosario Dawson e tutti gli altri. Niente da eccepire sulla regìa e sulla fotografia che molto influiscono (con "normali" effetti speciali) a rendere piacevolmente emozionante un soggetto tratto da un fatto realmente accaduto.
17 novembre 2010
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