Percorso

Ebraismo - A. Matta

“The Social Network” di David Fincher

Storia del Social Network che cambiò il mondo. Di  Alessandro Matta
 
''The Social Network'' locandinaAppare incredibile come in questo mondo moderno , fatto di corsa alla carriera e di gara  per accaparrarsi il posto nella società, il successo possa arrivare per caso, per gioco, per una quisquilia , e per una quisquilia si possa diventare miliardari. Per caso.
Miliardari per caso. Proprio come il titolo del Libro di Ben  Mezrich:  “Miliardari per caso - L'invenzione di Facebook”: una storia di soldi, sesso, genio e tradimento , edito in Italia da Sperling e Kupfer. Il libro da cui è stata tratta la pellicola che questa settimana recensisco.
La pellicola è “The Social Network”  ed è la storia di Facebook: il  più famoso social Network globale , divenuto il secondo sito più visitato al mondo subito dopo Google.
Iniziò tutto con una delusione d’amore, anzi, con uno sfogo da delusione d’amore, e con uno stupido gioco di votazione di “belle ragazze” nel portale di una delle più prestigiose Accademie Universitarie del mondo, quella di Harvard, diventò il principale luogo di incontri e di rincontri sul web, nonché la fortuna di uno squattrinato ma geniale studente universitario americano di religione ebraica:  Mark Zuckerberg.
Il film narra quelli che furono i primi, movimentatissimi, anni della ideazione e della messa in rete di Facebook.
 
''The Social Network''Dapprima come annuario  con le foto di ogni singolo soggetto  che Harvard  poteva  così  pubblicare on-line all'inizio dell'anno accademico e distribuito  ai nuovi studenti ed al personale della facoltà come mezzo per conoscere le persone del campus , sino al boom di Facebook e alla causa intentata contro Zuckerberg dai  gemelli Winklevoss con l’accusa di plagio,  e dall’ex socio di Zuckerberg, Eduardo Saverin, con l’accusa di prosciugamento di quote societarie a Eduardo Intestate, e esclusione di quest’ultimo sia dal suo ruolo di co-fondatore di Facebook, che  dal giro degli enormi guadagni di miliardi di dollari che oramai il fenomeno Facebook provocava in tutto il mondo.
 
Il tutto per caso, per gioco. Un gioco iniziato in una fredda notte del 2004, quando Mark, dopo essere stato lasciato dalla sua fidanzata, crea FaceMash, un sito dove vengono messe a confronto ragazze di Harvard e dove gli utenti possono votare chi è più attraente tra due ragazze scelte casualmente.
 
''The Social Network''L’esperimento, che manda letteralmente in aria le connessioni web di Harvard provocando a Mark una sanzione disciplinare  viene notato da due gemelli frequentanti la prestigiosa accademia: Cameron Winklevoss e Tyler Winklevoss ed il loro socio Divya Narendra, i quali sono alla ricerca di un programmatore per un progetto, "HarvardConnection", per connettere online gli studenti di Harvard. E per tale progetto si rivolgono proprio a Mark come programmatore, che  trova sempre modo per “glissare” la proposta ,  ben poco allettante.  Mark trova invece migliore il progetto da lui chiamato “The Facebook”, un sito creato per connettere tra loro gli studenti di Harvard   e  coinvolge il suo collega e compagno di stanza Eduardo.  Per la fine del mese di febbraio 2004 più della metà della popolazione universitaria di Harvard era registrata al servizio.
 
''The Social Network''The Facebook si espanse poi  all'Università di Stanford, alla Columbia University e all'Università Yale. Questa espansione continuò nell'aprile del 2004 quando si estese al resto della Ivy League, al MIT, alla Boston University e al Boston College.
Mancava però un ingrediente  “essenziale” a dare all’opera la definitiva registrazione e diffusione globale. Un personaggio che facesse “davvero” da padrino all’iniziativa portandola su scala globale.
Attraverso la ragazza di Saverin, Zuckerberg e Saverin riescono ad incontrare Sean Parker, il cofondatore di Napster, il primissimo programma in assoluto di File Sharing di musica  della storia di Internet, attivo dal 1999  e chiuso nel Luglio 2001 a seguito di una enorme bancarotta e  a seguito di numerose querele di Major Discografiche per ripetuta violazione di Copyright, il quale si dimostra appassionato al progetto e suggerisce di eliminare "The" e chiamare il sito semplicemente "Facebook".
 
''The Social Network''Sarà lui a dare la spinta decisiva per il passaggio alla scala mondiale, sarà lui con la sua frase «Un milione di dollari non è fico. Sai cos'è fico? Un miliardo di dollari» a dare a Zuckerberg la motivazione giusta per far si che Facebook divenga un sito di social Networking su scala mondiale, in cui  tutti i maggiori di tredici anni possono iscriversi.
Sarà lui a suggerire a Zuckerberg e soci di eliminare quel “the” iniziale al nome del sito, chiamandolo cosi “Facebook” in modo più pulito e semplice.  
Sarà infine proprio lui a dare l’impronta per il giro a dir poco stucchevole di miliardi e miliardi, che faranno diventare Mark il secondo miliardario al mondo dopo Bill Gates.  
Alla fine, con le cause per plagio di idee intentate dai Winklevoss solo per invidia e con quella intentata da Saverin per aver troppo calcato la mano nel mondo del successo, una dei difensori di Zuckerberg consiglierà  a Zuckerberg di firmare un accordo in entrambe le cause.
Saverin  verrà riammesso a porte spalancate nella società sempre come co-fondatore, mentre i gemelli invidiosi saranno cospicuamente ripagati per la loro invidia con una cifra tuttavia irrisoria di un successo ormai planetario.
Il resto, come Facebook si sia diffuso, come sia da tutti noi utilizzato, come alcuni ne abbiano fatto quasi una droga  è ormai storia nota.
17 novembre 2010
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