Stampa

Fumetti - L. Crippa

Polemiche alle Termopili (300)

di X-Luca

 Titolo originale: 300. Regia di Zack Snyder. USA 2007. 300 ha appena finito da pochi giorni la sua permanenza nei cinema italiani, ma alcune polemiche sul film sono ancora vive. La trama è ormai abbastanza nota. Siamo nel 480 a.C. Serse, re persiano, vuole espandere il suo impero, conquistando la Grecia. Leonida, re di Sparta gli si oppone, nonostante il divieto dell'oracolo e la schiacciante inferiorità numerica. Ma il loro estremo sacrificio permetterà all'esercito greco di organizzarsi per affrontare il nemico.
Il film, con abbondante uso di chroma key, ritocchi computerizzati delle immagini e dei colori (ben dieci società di Computer Grafica di tutto il mondo), bullet-time e accorgimenti vari, (per esempio i movimenti fluttuanti dell'oracolo sono ottenuti filmando l'attrice immersa nell'acqua) rende perfettamente l'atmosfera irreale e magica che le immagini del fumetto, da cui è tratto, devono suggerire.
Effetti che aumentano a dismisura il simbolismo eroico, enfatizzano, rendendo gli uomini dei miti, delle leggende. Movimenti che durante la battaglia vengono velocizzati e rallentati creando sensazioni di attesa e di impatto violentissimi. Scene di azione affascinanti, ottenute utilizzando fino a 150 fotogrammi al secondo al posto dei tradizionali 24.

 Gli attori sono stati preparati fisicamente e Gerard Butler è decisamente un Leonida convincente.
Pare che il doppiaggio italiano non renda invece giustizia alle voci e le parole originali, ma, nel complesso abbiamo un capolavoro visivo che, come si può vedere affiancando una tavola del fumetto ai fotogrammi del film, mostra la cura con cui la graphic novel è stata tradotta in "carne e ossa". E sangue, diciamolo.

Riguardo ad alcune critiche mosse nei confronti del film, obietterei alcuni giudizi di "critici" a mio parere non molto informati sullo spirito dell'opera. Molti hanno sottolineato le molte inesattezze storiche della narrazione. Si, ce ne sono molte: gli Efori (i vecchi saggi, ben diversi nella realtà storica) appoggiavano Leonida, non esistevano esplosivi all'epoca e tante altre ancora. Ma il fumetto, ancora prima del film, è dichiaratamente una visione fantastica e rivisitata. Lo ha affermato lo stesso autore. Vi sembra plausibile, guardando i fotogrammi del film, che potete vedere nella pagina, pensare anche per un solo momento che l'intenzione degli autori fosse di rappresentare una realtà storica?
 
  Ancora più triste è la polemica che descrive il film come un opera di propaganda post 11 settembre 2001, in cui i persiani sono gli attuali iraniani (che si sono offesi per il ruolo cattivo a loro affidato) e Hollywood avrebbe affiancato la politica di Bush per demonizzare l'Iran. Lo trovo poco credibile, essendo il fumetto, vincitore di tre Eisner Awards, del 1998! E basta pensare anche al "Batman - Dark Night" dello stesso Miller, in cui Batman si oppone a un Superman buono ma più asservito alle logiche governative-presidenziali, diventando un ribelle reietto. Come scrisse Rolling Stone:  «Nelle mani di Miller, Batman... È il simbolo violento della dissoluzione e dell'idealismo americano». E ora Miller diventa il portavoce di Bush?
 
  L'autore era stato ispirato dal film "L'eroe di Sparta" del 1962. Ed era rimasto affascinato dal fatto che i "buoni" morissero (sempre che "buoni" si possano definire i duri e spietati spartani che eliminano i figli deboli per la purezza della razza) e dal loro sacrificio. Della forza dei più deboli contro l'arroganza di un impero. E i più deboli non sono certo gli americani.