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"Immaturi" di Paolo Genovese

di Clara Spada

''Immaturi'' locandinaDopo il cinepanettone coi "babbi Natale" Aldo, Giovanni e Giacomo ancora in programmazione, il giovane regista Paolo Genovese propone una commedia leggera, gradevole, "all'italiana" o quasi.

Gli attori sono i top del momento: Raoul Bova il bello, Ricky Memphis il duro, le iene qui separate Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, Barbara Bobulova e Ambra Angiolini, senza farsi mancare la presenza di due big quali Giovanna Ralli e Maurizio Mattioli. Roma e dintorni la location che, inutile sottolinearlo, ha già in sé di tutto e di più.
La storia è semplice: un gruppo di quarantenni, ognuno con la sua vita e i suoi problemi, a causa di un errore burocratico deve nuovamente sostenere l'esame di maturità. In caso contrario andrebbero all'aria le successive lauree e carriere. Si ricompone così la terza liceo di vent'anni prima e questo incontro dà a tutti un dimenticato senso di euforia di gioventù portando però alla luce anche antichi contrasti e malintesi. 

''Immaturi''L'idea sarebbe buona se la narrazione dei fatti fosse meno superficiale e spezzettata, quasi come un film a piccoli episodi. Indubbiamente bravo nella parte di "bamboccione cocco di mamma" Ricky Memphis - una positiva scoperta di Maurizio Costanzo - coadiuvato da mamma Ralli e papà Mattioli. Meno incisivo è Raoul Bova, uno psicologo alle prese con l'inaspettata prossima paternità; brava la Bobulova, separata e madre di una simpaticissima bambina, che si destreggia fra casa e carriera, una bravina Ambra Angiolini chef ossessionata dal sesso. Anche Bizzarri e Kessisoglu e tutti gli altri non sono male e, se ci fosse l'ossatura, avrebbero fatto indubbiamente meglio.

''Immaturi''Gli ex compagni di classe si ritrovano per studiare insieme come la prima volta ma il gruppo ricompattato pensa più ai tempi trascorsi da ragazzi, alle gite scolastiche, agli amori nascenti e a quelli sfumati. Ognuno di loro, però, è portato a fare una analisi su se stesso, su come era e su come è. Molti fili si riannodano, alcuni fatti si chiariscono, tanti problemi trovano una soluzione. Si giunge all'esame impreparati ma pronti ad affrontare da maturi le loro esistenze. Tutti promossi.  Col  minimo dei voti.

26 gennaio 2011