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"La vita facile" di Lucio Pellegrini

 di Clara Spada

''La vita facile''“In questo film niente è come sembra” afferma in una intervista Stefano Accorsi. E in effetti è così ma non sempre i colpi di scena un po’ forzati e le vie traverse agevolano la riuscita di un film e non sempre la ricerca di una vita facile ottiene l’effetto desiderato.

Lui, lei, lui sono i protagonisti di questa commedia ad effetto, vagamente falsobuonista, dal dialogo scarso ma stracolmo di parolacce. Troppe. Loro tre sono amici, loro due si amano, loro due sono sposati: ruoli intercambiabili. Si frequentano dai tempi dell’università, si perdono di vista, si incontrano volutamente circa venti anni dopo. Con gli stessi sentimenti, in apparenza, ma con verità nascoste e doppi e tripli fini.
Luca (Stefano Accorsi) è in Kenia e cura con grande dedizione, scarsi mezzi d’emergenza e aiutanti devoti (Camilla Filippi e Angelo Orlando) donne e bambini locali.  Mario (Pierfrancesco Savino un po’ sopra le righe) è un affermato spregiudicato professore in clinica privata a Roma ma il suo “capo” (Ivano Marescotti) gli consiglia di cambiare aria per ombre giudiziarie sul suo operato.

''La vita facile''Prepara i bagagli, dà vaghe spiegazioni alla moglie Ginevra (Vittoria Puccini) e raggiunge il vecchio amico in Africa. Un salto enorme dalla sua facile comoda ricca vita a quella spartana facilmente accettata da Luca, alla quale però deve arrendersi e adattarsi perché i guai in Italia sono veramente seri. Fra sale operatorie primitive e stupendi tramonti africani i due amici ritrovano la sintonia di un tempo e i ricordi in comune. E in comune c’è da sempre anche Ginevra che, inaspettata, li raggiunge furiosa contro il marito che rischia la galera ma soprattutto le ha bloccato i conti in banca. I tre concordano una via d’uscita che dovrebbe accontentare tutti ma ovviamente non sarà così anche perché il finale è piuttosto sgangherato e volutamente (?) poco chiaro.  Una commediola senza infamia e senza gloria in cui tre bravi attori non sono al loro meglio.

9 marzo 2011