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"Manuale d'amore 3" di Giovanni Veronesi

 di Clara Spada

''Manuale d'amore 3''In giusta scadenza dai primi due film omonimi è ora in visione la terza edizione di “Manuale d’Amore” in cui il regista e sceneggiatore Veronesi analizza - dopo l’innamoramento, la crisi, il tradimento, l’abbandono del primo e l’eros, la maternità, il matrimonio, l’amore estremo del secondo - le  ultime tre fasi dell’amore nelle diverse età. Una colonna sonora di notevole gradimento (Tenco, Morgan, Buonvino, Raphael Gualazzi) accompagna le vicende amorose interpretate da un cast di nomi eccellenti, molti dei quali già presenti nei due lavori precedenti. L’ambientazione è ugualmente di tutto rispetto: il centro di Roma come Castiglion della Pescaia e l’incanto di Stromboli sono set impareggiabili. Il regista Veronesi ha quindi impresa facile: bastano tre situazioni, tre età, molto sesso e poco amore e il gioco è fatto.  Cupido (Emanuele Propizio) scocca impietosamente le sue frecce e così colpisce il giovane Roberto (Riccardo Scamarcio) rampante avvocato in procinto di convolare stancamente a nozze con Sara (Valeria Solarino) compagna di sempre.
''Manuale d'amore 3''Il lavoro però lo costringe a recarsi a Castiglione della Pescaia dove incontra la travolgente Micol (stupenda Laura Chiatti) e una coinvolgente banda di paesani, vaga scoppiazzatura di “Amici Miei”. Scherzi e colpo di fulmine lo distolgono da lavoro e matrimonio imminente, ne viene travolto, dimentica Sara e affari ma, attenuata la foga amorosa, rientra nei ranghi. E a Roma, dove il perbenista Fabio (un esilarante Carlo Verdone) noto mezzobusto tv, perde lavoro moglie e figlia a causa della rovinosa intromissione nella sua vita della squinternata Eliana (Donatella Finocchiaro).
Infine c’è Adrian (Robert De Niro sempre fascinoso), un anziano intellettuale trasferitosi a Roma dagli States.
''Manuale d'amore 3''Abita in un bel palazzo del centro sorvegliato dal portiere Augusto (Michele Placido) col quale scambia opinioni e chiacchiere. Tutto tranquillo fino all’arrivo da Parigi di Viola (prorompente Monica Bellucci) figlia di Augusto. Adrian ne è conquistato, Viola vede in lui il rifugio sicuro dopo una vita a rotoli, e i due, l’unica coppia in cui l’amore è vero amore, si trasferiscono nell’oasi di Stromboli, in una casa da sogno dove nasce il loro figlio. E’ proprio vero: l’amore non ha età e forse soltanto ad una certa età se ne gode appieno e se ne apprezza il valore.  Se il primo episodio è poco attendibile e il secondo davvero divertente – e con Verdone non poteva essere altrimenti – un grande interprete del livello di De Niro affiancato dalla statuaria Bellucci e dall’ottimo Placido ci regala un piccolo gioiellino dal sapore della favola che riscatta persino la insulsa intervista sanremese.  
9 marzo 2011