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"Nessuno mi può giudicare" di Massimiliano Bruno

 
''Nessuno mi puo' giudicare'' locandinaLa commedia all’ italiana, pur senza raggiungere le vette degli inizi, va alla grande. Dopo il successo dei cinepanettoni e delle prime uscite semiprimaverili ecco che arriva sugli schermi l’ennesima storia made in Rome che batte l’atteso fumettistico “Dylan Dog”. L’esordiente regista Massimiliano Bruno non è Frank Capra ma riesce a confezionare una buona storia stile “La vita è meravigliosa” alla amatriciana.
Alice (Paola Cortellesi) è una tipica signora della Roma-bene, villa pariolina con parco e servitù di ogni colore, figlioletto in scuola privata, marito ricco industriale che sta per festeggiare con lei il loro anniversario con un megaparty. Tutto perfetto ma la vita, anche quando pare filare liscia, riserva amare sorprese. Il marito ha un incidente con la moto e non arriverà mai più a casa. Con lui svaniscono fabbrica, conti in banche, villa, servitù, scuola privata. Alice, senza arte né parte, deve far fronte ad una montagna di debiti da saldare al più presto per evitare fallimento e galera. Aiutata dal suo ex maggiordomo indiano si trova catapultata col bambino in un quartiere di periferia, multietnico e burino ma dal cuore grande.
 
''Nessuno mi puo' giudicare''C’è un internet-point gestito dal romanista Giulio (Raoul Bova), cuore d’oro e pochi affari, e dal suo socio Pietro (Dario Cassini) ferito nell’onore e ossessionato dalla ex fidanzata Sofia (Caterina Guzzanti) ma c’è anche il portiere laziale Lionello Frustace (Rocco Pappaleo) con il quale le liti calcistiche sono tali da coinvolgere tutto il popoloso condominio. Che, manco a dirlo, è una variegata oasi del volemose bbene in cui Alice e bambino vengono coinvolti e adottati. Resta pressante il problema dei debiti e di un lavoro per farne fronte. Dopo inutili tentativi a vuoto, con l’aiuto della navigata Eva (Anna Foglietta) ad Alice non resta che adattarsi al mestiere più di moda del momento: la escort.
 
''Nessuno mi puo' giudicare''Nonostante la sua scarsa “prima misura” e dopo intenso allenamento riesce con successo a superare le remore perbeniste, a saldare i debiti, ad avere nuovamente una vita meravigliosa fra le braccia di Giulio e col bambino amato da entrambi.
La storia è arricchita da colorati episodi interpretati da bravi caratteristi quali Valerio Aprea, Lucia Ocone, Lillo, lo stesso Massimiliano Bruno. Impersonano se stessi Fausto Leali, Riccardo Rossi, Valerio Mastrandrea.
Tutto sommato un film che scivola via piacevolmente e strappa risate. Una favola che, di questi tempi, regala ben accetti attimi di spensieratezza, buone battute nonché una ottima Paola Cortellesi e un dolcissimo Raoul Bova che è sempre un gran bel vedere.
23 marzo 2011