Percorso

"The next three days" di Paul Haggis

di Clara Spada

''The next three days''Come possa John Brennan, pacifico professore di letteratura in un college di Pittsburg, trasformarsi in un action-man è l’interrogativo spontaneo che ci si pone vedendo “The Next Three Days”. Catalogato come thriller è indubbiamente un film d’azione perciò pare improbabile che un uomo qualunque, tutto casa e famiglia, si trasformi - in tre giorni - in un esperto scassinatore, organizzatore di evasioni, rapinatore, omicida.

La trama è semplice ed è il remake del francese “Pour Elle”. Lara, moglie amatissima del professore, dolcissima mommy del piccolo Luke, è accusata di omicidio e condannata. Trascorrono dal fatto i primi tre anni durante i quali il marito fa ricorso a tutti gli appigli legali per dimostrare l’assoluta innocenza della moglie che conosce bene e che sa incapace di uccidere. La condanna è definitiva e Lara sarà trasferita altrove. Per salvarla restano a John solo tre giorni, una manciata di ore in cui l’amore lo rende pronto a tutto, anche all’impossibile. In effetti, in una intervista, il regista definisce la sua opera “una storia d’amore”.

''The next three days''La labile traccia utile per spiegare la lotta ad ogni costo di John Brennan è la lezione sul “Don Chisciotte” che  tiene ai suoi studenti. Come il cavaliere spagnolo, soltanto combattendo contro il sistema, contro i “mulini a vento”, solo per amore riuscirà a salvare la sua Dulcinea. Russell Crowe, fan del regista Paul Haggis (“Crash” – “Nella Valle di Elah”), nonostante fosse reduce dalle fatiche dell’ultimo “Robin Hood”, ha accettato la parte e fa del suo meglio per essere credibile. Elizabeth Banks è una eccellente Lara, capace di trasmettere dubbi e certezze del suo ambiguo personaggio. Ty Simpkin è un bravissimo introverso Luke che impara presto ad adeguarsi ad una vita col papà e coi nonni, sapendo la mamma in prigione. Liam Neeson, ottimo come suo solito nel ruolo di plurievaso, fornisce le “dritte” all’impreparato Brennan.

Il tutto contornato dalla polizia che arranca, da corse improbabili su binari di metropolitane, da auto impazzite che si aggrovigliano in autostrada e nelle vie cittadine, posti di blocco… insomma la solita messa in scena “action”. Per il momento, vista la scarsa concorrenza della settimana, “The Next Three Days” è al primo posto tra i film più visti. Potenza del “gladiatore”.

13 aprile 2011

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