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"Meno dilettantismo e più programmazione"

Cinema è cultura, cinema è sviluppo, cinema è futuro. Quante cose significa il cinema per l'ingegnere Massimo Fantola, ex aiutante proiezionista in una sala parrocchiale della città e oggi candidato sindaco del centro destra. Ma se gli elettori domenica scegliessero lui, cosa farebbe di concreto per il nostro cinema? LA VIDEO INTERVISTA. di E.A.
 
Marco Imarisio, sul Corsera di lunedì 9 maggio, ha scritto che è l'unico pretendente ad aver declinato l'offerta di una visita di Berlusconi in città. "Preferirei fare da solo" ha risposto. Ed è già un buon punto di partenza: chi fa da sè, fa per tre. Vediamo allora cosa ha pensato di fare nell'immediato il candidato sindaco del centrodestra per il nostro cinema isolano in stato di agonia permanente. "Il cinema è un elemento fondamentale nello sviluppo della capitale della Sardegna, occorre però far lavorare all'unisono tutti i Comuni dell'area, perché le delibere da sole non servono, occorre dargli gambe, competenze, energie.  Bisogna copiare dalle altre Regioni, senza vergogna, prendere quanto è stato fatto di meglio da chi è più avanti di noi".

Insomma, meno dilettantismo e più programmazione, ecco il diktat di questo ingegnere 63enne, docente universitario, che domenica 15 maggio deve vedersela con lo sfidante di sinistra Massimo Zedda
, il Tom Cruise in salsa cagliaritana. Perché se è vero che risorse e competenze a Cagliari ci sono, occorre però metterle in sinergia tra loro per poter diventare davvero "una finestra sul mondo". Il professor Fantola, censore in gioventù di film come "L'amore è una cosa meravigliosa" torna dunque a far sentire alta la sua voce. Non ultimo sul tema caldo della Fondazione: "ll sindaco della capitale della Sardegna deve avere l'autorevolezza per pretendere la nascita di una Fondazione Cinema che diventi attiva da subito". Anche a fondi pubblici zero? Quien sabe...

 
 
 
11 maggio 2011