Percorso

Calosci: "Abbasso la teoria"

SPECIALE PIERACCIONI - Video intervista ad Alessandro Calosci

Alessandro CalosciDai film di Ermanno Olmi al set di Leonardo Pieraccioni: il percorso che porta Alessandro Calosci  sull'Isola, nella cornice del Forte Village ma anche tra santuari e greggi di un movimentato viaggio in una Sardegna arcaica, attraversa un po' tutta la storia del cinema italiano.

Dagli esordi con il regista di “Un certo giorno” e “L'albero degli zoccoli”, a “Le cinque giornate” di Dario Argento e “Tutto a posto tutto in ordine” di Lina Wertmüller; fino al Nanni Moretti di “Bianca” e il Francesco Nuti di “Willy Signori e vengo da lontano”, Sergio Rubini per “La bionda” e “Il mostro” di Roberto Benigni. Produttore esecutivo di tanti film importanti come delle opere prime di futuri talenti, da Mazzacurati a Salvatores a D' Alatri, dopo un felice sodalizio con il Cecchi Gori Group di Rita Rusic (e l'incontro “fatale” con il toscano regista de “Il ciclone”), e la rinnovata collaborazione con Olmi ne “Il mestiere delle armi”, nel 2001 Calosci ha fondato, insieme a Paolo Luvisotti, la società Ottofilm (da Pieraccioni a Verdone, ancora Benigni e Roberto Faenza con i “Viceré”).

Una carriera fatta di passione e la giusta gavetta, che gli fa dire: “Io non insegno teoria, posso comunicare la mia esperienza”. Fatta di segreti e profonde intese: il “vero” mestiere del cinema.

15 giugno 2011


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