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"Cinque" di Francesco Maria Dominedò

Cinque: Stefano Sammarco rivelazione dell’anno? di Daniele Gramiccia

''5''"Cinque", il film Indipendente di Francesco Maria Dominedò, prodotto da Valter D’Errico promette un grande successo di pubblico,  perché oltre ad essere una pellicola volutamente sopra le righe (da qui la sua nomea di fumetto criminale), ha tra i suoi attori 5 (cinque) protagonisti  veri!

Matteo Branciamore (I Cesaroni)), Christian Marazziti (il Lupo), Alessandro Tersigni (GF 7), Alessandro Borghi (il Commisario Rex 4) e Stefano Sammarco. Quest’ultimo al suo primo film da protagonista ha già lanciato segni di continuità. Tra i cinque protagonisti (tutti di livello) è quello che ha lasciato sullo schermo un’impronta più calcata; tramite il suo personaggio  riesce a far respirare allo spettatore la pesante e opprimente aria di criminalità di borgata e allo stesso tempo  trasmette quell’amore incondizionato che solo persone pure riescono a dare. Il bianco sul nero, il caldo nel freddo Gianni  (Stefano Sammarco) ti porta dentro lo schermo e ti trascina nei vicoli bui e nelle corse fuggiasche disegnate dal regista, ti fa sentire l’intesa con il resto dei compagni, il buono e il cattivo: l’onesto criminale.

''5''Un attore che alla sua prima esperienza,  lascia dietro di se tutte queste emozioni, in più, un film che non si può definire per concetto usuale, è senz’altro una scoperta.
Tutto funziona magistralmente anche grazie alla fantastica interpretazione di Matteo Branciamore che lascia da parte i panni del bravo ragazzetto idealista appassionato di musica (ne I Cesaroni), per indossare quelli del pazzo e schizzato Manolo altro componente della banda dei 5 (cinque), alla suggestiva performance di un exgieffino come Alessandro Tersigni, alla conferma dell’ormai stabile Christian Marazziti nonché alla piacevole affermazione di Alessandro Borghi. Nessun personaggio sembra essere finto e allo stesso tempo tutto intorno ha le sembianze di un fumettone… Tecnicamente ben fatto. Un film da vedere per assaporare il vero intrattenimento.

La storia è tutta romana ed ha come location Quarticciolo e Roma est. Una storia di criminalità, con personaggi che sembrano usciti da un fumetto. I 5 ragazzi si conoscono, adolescenti in riformatorio, ciascuno rinchiuso per piccoli reati. Cresciuti in mezzo alla strada, riescono a portare a termine una grossa rapina, improvvisandosi come professionisti. Il facile guadagno, le donne e la bella vita che ne saranno l'illusoria conseguenza, che li porterà a varcare la soglia del limite dei successivi giri di affari che sono stati in grado di mettere in piedi. Le continue "dosi" di adrenalina e l'onnipotenza che sentiranno quasi come afferrare ciascuno nelle proprie mani, li condurranno in un mondo più agguerrito, più malvagio, più spietato di loro.

20 luglio 2011