Percorso

“Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di Elio Petri

di Carlo Zanda

''Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto'' locandinaNel giorno della promozione all’Ufficio Politico, l’ispettore capo della Sezione Omicidi (Gian Maria Volontè) uccide l’amante Augusta Terzi (Florinda Bolkan) e si prodiga a lasciare le tracce della propria colpevolezza per dimostrare, in quanto rappresentante del potere, di essere al di sopra di ogni sospetto e di ogni possibile incriminazione.

Uscito indenne dalle indagini, si autoaccusa. “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, capolavoro senza età della cinematografia nostrana e tra le espressioni più riuscite del cinema d’impegno civile, è il primo film italiano sulla polizia scaturito da una riflessione degli sceneggiatori Ugo Pirro ed Elio Petri, quest’ultimo anche regista della pellicola, sul potere degli uomini che esercitano una funzione pubblica. Difatti, il film affronta con coraggio, onestà intellettuale e senza retorica il tema del rapporto tra l’autorità statuale e chi agisce in nome e per conto dello stato, negli aspetti degenerativi che possono derivarne.

''Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto''Realizzato con una costruzione all’americana e accompagnato da uno straordinario enigmatico motivo musicale composto da Ennio Morione, il racconto di Petri si apre con il delitto, che invece chiude la pellicola nei tradizionali film sulla polizia, per poi dipanarsi intorno ad una serie di paradossi: la relazione tra un ispettore di polizia dispotico, autoritario e legato incondizionatamente al potere, e l’amante che si rivela affascinata dalla trasgressione, dalla eccentricità, fino a irridere in maniera beffarda “l’autorità costituita”; l’omicidio dell’amante commesso dall’ispettore; la solerzia con cui l’uomo lascia le proprie tracce; la ricerca della punizione da parte dell’ispettore mediante l’autoaccusa.

''Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto''“Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” è un film contro una concezione del potere di tipo autoritario, antidemocratico, impersonata dalla figura di un funzionario di polizia per il quale l’uso della libertà minaccia i poteri tradizionali perché rende il cittadino un giudice (lo spirito critico costituisce un pericolo per lo stato autoritario); il popolo è minorenne, la legge deve essere immutabile e (soltanto) la repressione è civiltà; la democrazia non è altro che l’anticamera del socialismo, quindi della sovversione; gli operai e gli studenti che parlano di rivoluzione costituiscono un’ondata sovversiva ed antiautoritaria.
Offrendo una magistrale interpretazione attoriale, Gian Maria Volontè dà vita a un ispettore di polizia deciso a rappresentare il potere, l’autorità costituita, financo nel rapporto di coppia, che pertanto non accetta di essere deriso né vilipeso dall’amante, al punto da uccidere la donna perché si prendeva gioco di lui, quindi “delle istituzioni”; non solo, l’ispettore può beneficiare per larga parte del film della sua insospettabilità, indirizzando artatamente le indagini su persone innocenti e sfruttando la sua posizione per garantirsi il timore reverenziale, la fiducia incondizionata dei suoi sottosposti.

''Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto''Il film, come già detto, si conclude con l’autoaccusa dell’ispettore di polizia che, giunto nella sua abitazione, sogna l’arrivo dei suoi colleghi: benché l’uomo si affanni a persuaderli della propria colpevolezza, sarà costretto dagli stessi  a dire “confesso la mia innocenza”. Assumendo il sogno come il vero finale del film, come peraltro è stato ammesso in diverse occasioni da Elio Petri e Ugo Pirro, si comprende che “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” intende scagliarsi contro una concezione del potere per la quale i rappresentanti delle istituzioni non devono (poter) pagare per gli errori commessi. Un concetto inaccettabile in uno stato di diritto, democratico, nel quale la legge è (e non può che essere) uguale per tutti.

3 agosto 2011
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