C'è Avati tra il cinema e il jazz
A rendere omaggio al grande regista bolognese l’associazione l’Alambicco e la Società Umanitaria di Cagliari. Proiezioni, incontri, concerti, convegni e un premio alla carriera a uno dei registi più proliferi del cinema italiano. Raffiche intense del cinema d’autore con l'arrivo di Pupi l'11 dicembre in città. di Maria Elena Tiragallo
Cinema italiano d’autore firmato L’Alambicco. L’associazione culturale di Elmas, come vuole ormai la tradizione, propone un ciclo di proiezioni, concerti, eventi, convegni rigorosamente a ingresso gratuito, focalizzando l’attenzione sul cinema di qualità di una grande figura del cinema di casa nostra. Dal 5 novembre sino all’11 dicembre 2011, infatti, l’associazione propone, in collaborazione con La Macchina cinema, la Società Umanitaria di Cagliari, la retrospettiva “Pupi Avati, un regista al ritmo di jazz”, ben 22 pellicole nel cartellone degli appuntamenti. La rassegna, nella sala della Cineteca sarda, prevede una selezione dei più significativi film del regista bolognese, un concerto jazz (in programma il 10 dicembre al teatro comunale di Elmas, in via Goldoni), un convegno di studi, l’incontro con il pubblico e un premio alla carriera a Pupi Avati e al fratello Antonio, storico produttore e co sceneggiatore dei suoi film, (l’11 dicembre a Cagliari).
A dare il via al ciclo di proiezioni il 5 novembre è stato il film "La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone" (1975), suo terzo film, una commedia fantastica e surreale che riuscì ad essere prodotto perché Ugo Tognazzi, a cui era piaciuta la sceneggiatura, si offrì quasi gratuitamente come protagonista. Il prossimo appuntamento, sabato 12 novembre, alle 18, interesserà il film girato per la tv, in cui emerge la grande passione musicale di Avati: "Jazz band" (1978). In qualche modo, la serie agevolò notevolmente la carriera del regista che, a partire dagli anni Ottanta divenne famoso: "Festa di laurea" e "Regalo di Natale", girati a metà degli anni Ottanta, saranno proposti al pubblico il 13 novembre.
La settimana successiva (sabato 19 novembre), accanto a "Ultimo minuto", film sul calcio è in programma "Bix", uno dei suoi migliori titoli. Girato negli Stati Uniti, racconta la breve carriera di un giovane jazzista bianco, Bix Beiderbeck, che morì alcolizzato a soli 28 anni, durante il periodo d'oro del jazz americano, i "Twenties". Domenica 20 novembre è la volta delle pellicole "Magnificat" (1993) e "I cavalieri che fecero l'impresa" (2001) raccontano diverse storie medievali. "Fratelli e sorelle" (1992) e "Ma quando arrivano le ragazze (2005)" saranno sul grande schermo il sabato 26 novembre; quindi il 27, "La via degli angeli" e "La cena per farli conoscere", e il 4 dicembre "Il cuore altrove" e "Il papà di Giovanna". Si chiude il 7, prima del convegno finale, con "Una sconfinata giovinezza".
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