Alberto Diana vola in Sudafrica e alle Bermuda
Il giovane regista iglesiente porta in giro per il mondo il suo cortometraggio dedicato a Barcellona. Lo fa partecipando a festival internazionali, dopo aver già vinto alla scorsa edizione del “Babel Film Festival”. di Maria Elena Tiragallo
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Prima internazionale del cortometraggio “Barcelona en dos colors”, diretto e prodotto da Alberto Diana, in due festival cinematografici di respiro mondiale: “Cape Winelands Film Festival”, (a Città del Capo, Sudafrica dal 14 al 24 marzo) e al “Bermuda International Film Festival” (a Hamilton, Bermuda, dal 16 al 22 marzo).
In Sudafrica il film sarà in gara nella sezione “Documentaries” e sarà proiettato nei giorni 15 e 23 marzo all'Artscape di Città del Capo. Alle Bermuda invece, sarà nella sezione “Shorts”, il cui vincitore sarà selezionabile dall'Academy of Arts and Society per competere nella categoria “Short Movies” per l'assegnazione dei premi Oscar.
Il cortometraggio “Barcelona en dos colors” è stato premiato al “Babel Film Festival”, tenutosi a Cagliari nel dicembre scorso. Il regista Alberto Diana (nato a Iglesias nel 1989) ha ottenuto il Premio Maestrale - Città di Cagliari, assegnato dalla Giuria al film che - tra le sezioni in concorso - meglio racconta una minoranza all'interno di un'area urbana. Il documentario, parlato in lingua catalana e spagnola, è un ritratto della schizofrenia della città di Barcellona durante un fine settimana dell'estate 2010, quando si svolsero due grandi manifestazioni diverse e contrastanti: l'entusiasmo patriottico per la Spagna campione del mondo da una parte, quello per una Catalogna indipendente dall'altra. Tutt'ora inedito in Spagna, “Barcelona en dos colors” concorrerà ancora a numerosi festival nazionali e internazionali durante il resto dell'anno. Sarà presentato inoltre presso cinema, teatri, università e scuole in Italia e all'estero.
Barcellona, luglio 2010. Il Tribunal Constitucional di Madrid rifiuta lo Statuto Autonomo della Catalogna: le aspirazioni politiche, linguistiche e nazionali del popolo catalano vengono notevolmente ridimensionate. Per le strade della città di Gaudì esplode l’euforia indipendentista: si svolgerà infatti il 10 luglio una grande manifestazione di protesta per l’autodeterminazione. Negli stessi giorni, la nazionale spagnola di calcio percorre il suo cammino trionfale ai mondiali in Sudafrica. L'accesso alla finalissima viene conquistato grazie al gol di un catalano, Carles Puyol, e si giocherà l’11 luglio. Il regista accompagna lo spettatore in un viaggio fra le diversità, le contraddizioni e le intolleranze sopite di una città in due colori.