Sardegna: il cinema si ri-unisce
Gli operatori culturali tentano la strada dell'unità. Ora o mai più. E' il turno delle associazioni culturali, inviate la vostra adesione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. . di E. A.
Dopo la conferenza stampa del 21 febbraio, si sono riuniti gli autori cinematografici; giovedì prossimo, 22 marzo, è la volta dei lavoratori della troupe. L'intento è quello di discutere assieme per poi portare e far valere le proprie istanze davanti ai rappresentanti istituzionali.
La situazione non è più sostenibile: sono necessarie modifiche della legge e dei bandi; ma sopratutto è indispensabile un cambiamento nella volontà politica che imprima un forte impulso al settore cinema. Nonostante alcune divergenze di vedute fra gli operatori, nel corso delle varie riunioni e dei carteggi-emails sono emerse molte linee in comune. Le diversità e le divisioni dentro lo stesso comparto cinema hanno rappresentato l'ostacolo maggiore nel dialogo con le istituzioni e hanno spesso offerto loro una giustificazione allo status quo. Finalmente si è deciso di dare una svolta a questa situazione per trovare una linea unitaria e presentare delle proposte concrete.
Come auspica Simone Contu, dopo gli autori e i lavoratori ora è indispensabile che si riuniscano le associazioni culturali affinchè discutano delle loro esigenze e offrano il loro contributo di proposte e soluzioni. Se è vero che, sotto questo profilo, non vi è mai stata una politica regionale coordinata che abbia valorizzato al meglio tutte le iniziative, è anche vero che è sempre mancata una vera collaborazione fra le associazioni e una progettualità comune capace di creare un rete efficace. promotrice di iniziative condivise. Molti sono i punti da discutere: il ruolo della neonata Film Commission nelle iniziative culturali, i bandi, la periodicità dei contributi, il corrdinamento delle iniziative, i requisiti e i punteggi dei progetti, il valore e il ruolo della promozione, le capacità organizzative e promozionali, la professionalità degli operatori e tante altre questioni.
Noi di Cagliari in corto e di Cinemecum, dunque, rivolgiamo a tutte le associazioni culturali l'invito a inviare la loro adesione (e se volete un vostro commento), all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. per concordare un appuntamento e convocare una prima riunione.
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