Percorso

Fumetti - L. Crippa

"Men In Black III" di Barry Sonnenfeld

di Luca Crippa

''Men in black"Men in Black III" - USA 2012 - regia di Barry Sonnenfeld
Anche "The Men In Black" è un fumetto. Lo sapevate? Scritto da Lowell Cunningham, e disegnato da Sandy Carruthers. Pubblicato inizialmente dalla Aircel Comics, che viene poi acquistata, insieme al fumetto, dalla Malibu Comics. E la Malibu Comics viene poi acquistata da chi? ma dalla onnipresente Marvel Comics (sempre quella presente nelle precendenti recensioni, "John Carter" e di ''The Avengers'', la casa editrice dei supereroi "Spiderman", "Captain America", "Iron man" ecc ecc).

La serie consiste in sei episodi realizzati tra il 1990 e il 1991. Dopo il successo del film, seguirono altri fumetti. La trama racconta di una organizzazione super segreta che coordina una sorta di "zona franca" e di accoglienza, per alieni in sosta o di passaggio sulla Terra, o esiliate o senza più un pianeta casa, fin dagli anni '60, anni in cui, nonostante la poca "civilizzazione dell'uomo", gli alieni decisero di mettere a conoscenza e di coinvolgere la Terra nelle relazioni interplanetarie.

I''Men in blackn cambio di tecnologia e conoscenze. Essendo comunque l'umano ancora poco evoluto, la cosa viene tenuta in totale segretezza grazie anche a congegni come il neuralizzatore che permette di cancellare ricordi senza quindi dovere eliminare in modo estremistico troppi eventuali testimoni.
Ho detto "troppi" perché i fumetti sono comunque meno "ironici" del film, e l'atmosfera è molto più dark e violenta, e non mancano quindi casi in cui il sangue scorre tra alieni e anche malcapitati terrestri coinvolti nei contatti extraplanetari. I MIB sono quindi anche letali e non proprio simpaticoni. Oltretutto l'agente J. non ha le fattezze di Will Smith ma è bianco e biondo. L'agente K è poi totalmente cinico e senzà umanità.

''Men in blackInsomma i film hanno inevitabilmente puntato al blockbuster, rendendo il tutto più ironico, meno brutale, ma confezionando comunque, più nel primo che nel secondo film, un prodotto gradevole e con spunti innovativi. I due pezzi grossi, Will Smith e Tommy Lee Jones, hanno dato ai due personaggi un'impronta personale e forte, e la regia di Barry Sonnenfeld ("La famiglia Addams", "Get shorty", "Wild wild west") è stata gradita da critica e pubblica.
E il terzetto, in questo periodo pieno di remake, reboot, e ritorni alcuni graditi altri improbabili, torna dopo 10 anni a ripresentarsi, prodotto da Steven Spielberg e con la sceneggiatura di Etan Cohen (il secondo MIB fu girato 5 anni dopo il primo. Il prossimo tra 15?).

''Men in black IIINon è stato facile e alcune tensioni tra gli attori, regista e sceneggiatori hanno rischiato di far saltare il progetto che ha impiegato molto tempo a trovare la giusta strada. Entra nel cast Emma Thompson nel ruolo dell'agente in comando O e Alice Eve ("Sex and the city 2", "The raven") nella parte di O da giovane. Per un action movie Tommy Lee Jones comincia ad avere forse meno credibilità, avendo 66 anni e forse per questo motivo la storia si sposta nel passato creando una coppia Agente J e Agente K da giovane. L'attore Josh Brolin ("Melinda e Melinda", "Non è un paese per vecchi", "Milk"), oltre ad avere una certa somiglianza, ne interpreta benissimo lo stile e l'atteggiamento.

''Men in black IIILa storia è ben congegnata, anche se da' un senso di déjà vu, questo ritorno indietro nel tempo in coincidenza di eventi storici ma oltre alla lotta tra buoni e cattivi, il sentimento e la relazione tra i due personaggi acquista un nuovo sviluppo e un peso più determinante.

Inoltre il gioco "indovina chi è l'alieno?" (forse Mick Jagger? Forse Andy Warhol? Non è tutto semplice e scontato) è davvero gustoso.
Dopo un certo calo nel secondo film il terzo riprende quota e si fa seguire con curiosità dall'inizio alla fine. Anche se la trama, nel vortice temporale degli eventi ha forse qualche intoppo e  il cattivo, Boris interpretato da Jemaine Clement (eclettico attore comico e compositore musicale, al suo primo blockbuster) è un po' piatto (nonostante il 3D) anche se è gustoso il suo incontro con il se stesso del futuro.

''Men in black IIINon comprendo bene la sua utilità sulla Terra negli anni 60 e come preparava da solo un invasione aliena che si manifesta però ai giorni nostri, dopo l'eliminazione nel passato di K da parte dell'alieno che viene dal futuro.

Curiosità
Pare che Lady Gaga, Tim Burton e Justin Bieber si vedano come alieni nel film, come cameo (nel secondo Michael Jackson era un agente M)
Sonnenfeld il regista interpreta un uomo che si vede saltare giù da un palazzo nel 1929 per il crollo della borsa di Wall Street, durante il salto nel tempo dell'agente J.


 
 
30 maggio 2012
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