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La tripletta del Sardinia

Tra le novità della kermesse di Sassari tre riconoscimenti prestigiosi, quello del Presidente della Repubblica, del Senato e della Camera.   In arrivo in città   il cinema di qualità. di Francesco Bellu
 
''Sardinia film festival''Cinque giorni di proiezioni tra cortometraggi, eventi speciali, incontri con registi. Parte la settima edizione del Sardinia Film Festival, organizzato dal Cineclub Fedic di Sassari e dedicato ai “piccoli” film di tutto il mondo. La sede è sempre la stessa: il Quadrilatero di viale Mancini che dal 25 al 30 giugno diventerà un vero e proprio cantiere cinematografico a cielo aperto.
Tra le novità di quest’anno spiccano i tre premi dati dalle tre massime cariche dello Stato: le medaglie della Presidenza della Repubblica, della Camera e del Senato che verranno assegnate a opere a tematica sociale e culturale e il convegno dedicato all’associazionismo culturale che si terrà il 29 e 30 giugno tra Sassari e la Sella&Mosca di Alghero. Durante l’incontro si metteranno sul tavolo tutti i problemi e le potenzialità dell’operatore cinematografico. Modererà l’incontro Italo Moscati.
 
Immagini dell'ultimo Sardinia film festivalCi sarà anche un corso per la realizzazione di un cortometraggio in collaborazione con l’Unione cineasti indipendenti per massimo una decina di persone che potranno così vedere in maniera concreta come si realizzano. Per quanto riguarda i film, i numeri danno uno scenario in controtendenza rispetto agli altri festival italiani, tanto che l’edizione 2012 durerà un giorno in più. Rispetto all’anno scorso sono raddoppiate le opere in gara (dalle cento del 2011 alle quasi duecento attuali), selezionate tra le 949 arrivate da una sessantina di Paesi. In totale si parla di 42 ore di proiezione diurne e serali. Le categorie in gara sono sette: fiction nazionale e internazionale, documentario, sperimentale, animazione, video-arte, Vetrina Sardegna. Un’intera giornata (il 27) sarà dedicata interamente all’Africa con un focus che si aprirà con il documentario “A1oradaqui” sulla Guinea Bissau di Fulvio di Giuseppe, Edgardo Tufo e Roberto Moretto e proseguirà con altri 9 contributi che tra fiction e documentario racconteranno un continente, le sue risorse e contraddizioni.
 
Massimiliano Mazzotta, ''Oil''Altri due eventi saranno il 26 con le proiezioni dei documentari “Buio in sala” di Riccardo Marchesini sulla crisi dei cinema dal 2000 a oggi e “Oil” di Massimiliano Mazzotta sulla vicenda della Saras di Sarroch, a cui parteciperà anche il regista. Il 28 è la volta di “Cinque bravi ragazzi” di Aurelio Grimaldi, in cui il regista siciliano interpella Ugo Gregoretti, Carlo Lizzani, Citto Maselli e Carlo Arlorio, che ricostruiscono attraverso un film collettivo il terremoto di Messina e Reggio del 1908. Anche in questo caso il film sarà presentato dall’autore che insieme ad altri critici e registi farà, peraltro parte della giuria del festival. Il direttore artistico della manifestazione è Antonio Macciocco, mentre Angelo Tantaro è il nuovo presidente del festival, subentrato a Carlo Dessì che è rimasto a tenere le redini del cineclub Fedic Sassari.
 
Il “Sardinia” è tra le manifestazioni che costituiscono la base delle preselezioni ai Nastri d’argento, sezione cortometraggi, ed è realizzato grazie al contributo della Regione Sardegna, della Provincia e Comune di Sassari, della Fondazione Banco di Sardegna, la Camera di commercio del Nord Sardegna e con la collaborazione dell’Università di Sassari, i dipartimenti di Scienze Politiche e Giuridiche, il coordinamento Servizi Bibliotecari, il Nuovo circolo del cinema, la cooperativa “Nove Muse”, il Cineclub Sorso, la Società Umanitaria - Cineteca sarda, l’associazione Norberto Bobbio, l’Unione cineasti indipendenti.
 
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20 giugno 2012