Percorso

L'internazionalità strepitosa del Sardinia

Successo  per il festival di Sassari, quest'anno più che mai vetrina mondiale. Tra i vincitori anche il film di Sergio Naitza "Per noi il cinema era Proibito". di Francesco Bellu

Ospiti del Sardinia FIlm Festival, Giorgia SinicorniIl Sardinia Film Festival ha chiuso con una edizione per certi versi senza precedenti. Mai come quest'anno si è respirata quella internazionalità che da sempre ha contraddistinto la kermesse sassarese. Perché oltre ai cortometraggi arrivati da tutto il mondo, quest'anno c'è stata una nutrita presenza di autori dall'estero che sono venuti a presentare i loro lavori.

Un segnale, importante, per una manifestazione che per circa una settimana proietta la città verso una dimensione che valica i confini nazionali.
 Basterebbe solo citare alcuni nomi per rendere l'idea: da Kirsimarja Metsahoune (Finlandia) che ha presentato "RoaM" a Ofer Matan (Israele) con "Tzuf",  da Lluis Escartìn (Spagna) che ha aperto con  i Tuareg di "Amanar Tamasheq" a Quico Meirelles (Brasile) che a soli 22 anni è il più giovane regista in gara con "Tastes like chicken?", da Daniel Nicolae Djamo (Romania) e il suo documentario "The barricade" a Xavier Juncadella Ruax (Spagna) per "Un mal golpe" e Alberto Meroni (Svizzera) con "Tapperman".

Ospiti del Sardinia Film Festival, Quico MeirellesSenza dimenticare ovviamente gli ospiti di casa: Laura Ugolini che ha presentato "Narcissus", Sergio Naitza con "Per noi il cinema era proibito", Germano Maccioni in gara con "Cose naturali", Luca Elmi con "Non farai del male", Daniele Suraci per "La terra", Giampietro Balia con un corto girato in Estonia "Ainult meie kolm", Alberto Diana con "Barcelona en dos colors" e Giorgia Sinicorni, attrice in "The promotion" di Manu Joucla. Il resto dello spazio lo hanno occupato, ovviamente, i film in concorso. Due sono le proiezioni che rimarranno in questa edizione: quella di “Oil” di Massimiliano Mazzotta con la sala stracolma di gente e un dibattito che ha costretto gli organizzatori a posticipare di un’ora i film notturni, e “The promotion” di Manu Joucla che con la sua storia “hot” carica di ironia sul mondo degli scambisti ha scatenato le risate più sentite da parte del pubblico.

Ospiti del Sardinia Film Festival, Ofer MatanPoi ci sono le sorprese con i cortometraggi di fortissimo impatto civile come “Dicen” di Ruiz de Azua Alauda, spaccato di una scuola americana che ricorda moltissimo il cinema di Gus van Sant, “Tzuf” di Ofer Matàn sul dramma degli immigrati clandestini africani in Israele, “Tastes like chicken?” di Quico Meirelles che racconta l’industria dei polli da batteria attraverso il punto di vista di un pollo e “Einspruch VI”, sul dramma in soggettiva di un detenuto politico nelle carceri svizzere che si è meritato il premio per la fiction internazionale. Tra gli eventi speciali la giornata dedicata all’Africa: un viaggio tra documentari, fiction e lungometraggi che hanno aperto uno spaccato insolito e coinvolgente su questo continente così vitale e contraddittorio.  Da segnalare anche la Vetrina Sardegna che ha regalato due opere di qualità, ma diversissime per i temi trattati: “Ainult meie kolm” di Giampietro Balia sulla storia di due ragazzi estoni che ritrovano per caso la loro madre biologica e Per noi il cinema era Proibito, documentario sul filo della nostalgia e della cinefilia di Sergio Naitza che ripercorre i set in cui fu girato “Proibito” di Mario Monicelli.



I vincitori:

Fiction internazionale: "Einspruch VI" (Svizzera) di Rolando Colla.
Menzione speciale a "Where the kid was a kid" (Iran) di Anahita Ghazvinizadeh.
Fiction italiana: "Sotto casa" di Alessio Lauria
Menzione speciale: “Non nel mio giardino” di Andrea Corsini
Vetrina Sardegna: "Ainult meie kolm ("Solo noi tre") di Giampietro Balia.
Menzione speciale: "Per noi il cinema era proibito" di Sergio Naitza.

Animazione: "Ritual" (Polonia) di Zbigniew Czapla.
Menzione speciale: "The wolf and the ewe" (Iran) di Mohammad-Ali Soleymanzadeh.
Documentario: "Odysseus'gambit (Spagna) di Alex Lora.
Menzione speciale: "Tastes like chicken?" (Brasile) di Quico Teivelis Meirelles
Experimental: "Secret" (Usa) di Chin Tangsakulsathporn.
Scuola: "Eau la la - La symphonie aquatique" (Francia) de "L'associazione Ottomani".
Video-arte: non è stato assegnato.


In aggiunta ai premi "tradizionali" del palmares sono state aggiunte le tre medaglie delle massime autorità dello Stato: Presidenza della Repubblica, del Senato e della Camera. La Giuria giovani composta da Laura Ledda (Istituto psicopedagogico), Maria Mura (Istituto alberghiero) e Diego Cappai (Istituto tecnico industriale) ha assegnato la Medaglia di rappresentanza della Presidenza della Repubblica a "Dicen" (Spagna) di Alauda Ruiz de Azùa. La Presidenza del Sardinia Film Festival 2012 ha, invece, conferito la  Medaglia di rappresentanza della Presidenza della Camera dei deputati a "Tzuf" di Ofer Matàn (Israele).
Infine, in concomitanza dell'anniversario che celebra i 450 anni della nascita dell'Università di Sassari viene assegnato la Medaglia Presidenza del Senato della Repubblica al Magnifico Rettore Attilio Mastino in segno "di riconoscimento per la sensibilità culturale dimostrata verso il Sardinia Film Festival e più in generale per l'attenzione verso i nuovi linguaggi della comunicazione come strumenti essenziali per la formazione e lo scambio tra culture".

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