Percorso

Sulcis, c'è un concorso per film

Nell'ambito del  "Mediterraneo Film Festival" è stato indetto un bando   aperto alle opere  sulle tematiche della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo del 1948. Per partecipare c'è tempo sino al 10 agosto, prima non dimenticate la scadenza del "Cinema Racconta il Lavoro", ormai sempre più vicina. di Elisabetta Randaccio
 
Mediterraneo Film FestivalIl tema del lavoro, della migrazione è presente con forza nei cortometraggi e nei lungometraggi girati in Sardegna in anni recenti. Non casualmente, considerando i drammatici dati della disoccupazione, non esclusivamente giovanile, che interessa la nostra isola, dove la ricerca/mancanza di occupazione produce un disagio il quale si muta nel fenomeno ricorrente nella nostra storia dell'emigrazione in Italia e all'estero. Riflettere sul diritto al lavoro è una ferita aperta e sapere come almeno il cinema tenti di affrontare il problema, evita la rimozione della questione almeno a livello culturale. In questo senso, i concorsi per progetti e produzione filmica in Sardegna si sono dimostrati sensibili al tema. Così, in questi giorni (esattamente il 25 luglio) scadono i termini per presentare le domande di partecipazione a “Cinema racconta il lavoro” promosso dalla Società Umanitaria-Centro di Servizi Culturali di Cagliari e dalla Agenzia Regionale del Lavoro.
E' un'iniziativa arrivata con successo alla quarta edizione. La formula premiando il progetto cinematografico, che deve, poi, se scelto, essere realizzato in dodici mesi, è stata vincente e ha dato la possibilità, in questi anni, ad autori sardi, ma non solo, di girare cortometraggi destinati pure ad ottenere riconoscimenti importanti nelle giurie di festival nazionali e esteri. I premi in denaro (ottomila, cinquemila, temila euro ai primi tre vincitori, più ottomila euro anche alla migliore commedia, che racconti con leggerezza i temi del lavoro in Sardegna) hanno stimolato i registi a realizzare i loro film, partendo da progetti seri e strutturati.
 
''Il cinema racconta il lavoro''La presenza della Società Umanitaria - questa volta nell'area del Sulcis, con il Centro Servizi Culturali di Carbonia-Iglesias e la Regione Sardegna - si fa sentire anche in un concorso destinato sia ai cortometraggi, sia ai lungometraggi (fiction e documentari), i quali possono essere anche già stati presentati ad altre competizioni. Il Concorso è parte del “Mediterraneo Film Festival”, la manifestazione cinematografica che si tiene in autunno a Carbonia, dal 10 al 14 Ottobre, in luoghi di rara suggestione, quali i siti minerari recentemente restaurati, simboli di un lavoro drammatico, ma dignitoso e, ora, perduto. Il Festival, nelle proiezioni, eventi speciali, seminari, concerti, avrà sempre come punto di riferimento il lavoro in tutte le sue declinazioni e il Concorso è rivolto ad opere che si incentrino sul problema, con ottiche diverse e personali, avendo, comunque, attinenza con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo del 1948. I registi vi possono partecipare con più opere, rispettando la deadline del 10 agosto prossimo.
 
Tra le giurie che proclameranno i vincitori (il miglior film di finzione otterrà 2500 euro, altrettanto il documentario), si segnala quella dei ragazzi e quella dei Circoli del Cinema, che dimostra un'attenzione del Concorso nei confronti sia del pubblico del domani, sia degli spettatori organizzati alla ricerca di film di qualità e con contenuti legati alla realtà del nostro tempo, un circuito interessante che continua a dare vita a opere trascurate dal cieco mercato commerciale.
11 luglio 2012
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