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Fumetti - L. Crippa

"The Dark Knight Rises" di Christopher Nolan

di Luca Crippa

 

''The Dark Knight Rises'' locandinaÈ passato un po' di tempo dall'uscita di "The Dark Knight Rises" ma avendo questo pezzo nel cassetto, lo pubblico.
"The Dark Knight Rises" - USA 2012 - regia di Christopher Nolan
Il cavaliere oscuro risorge. io però lo affosserei un poco. Dopo il bel Dark Knight con l'eccelso Joker, certo anche li con qualche intoppo, Nolan ("Batman Begings" e "The Dark Knight", "Inception, "Memento", "The prestige") è stato proclamato il genio del mondo supereroistico, e i film di Batman come quel prodotto cinematograficoche nonostante tratti di supereroi si eleva di un gradino rispetto ai lavori più commerciali targati Marvel.

Sono andato quindi con l'idea di vedere il "capolavoro", e, sinceramente, non ho potuto che constatare come sia facile cadere nei luoghi comuni. Il Batman di Nolan è un capolavoro?

Direi proprio di no.
Ben girato, ottime atmosfere, ma mi sono sentito subito in imbarazzo nel vedere questo Bruce Wayne invecchiato, massacrato, malaticcio, che a malapena si regge in piedi (ma sempre con un fisico grosso come un bue) che ritorna a fare a botte in un bat-baleno.

''The Dark Knight Rises''E da li in poi una serie di buchi di sceneggiatura, di storia poco credibile. Anzi partendo da prima, il piano per catturare lo scienziato, fingendo un incidente che anche un bambino capirebbe non essere tale.

Una Gotham distrutta con una scena da terrorismo da stadio abbastanza ridicola, assediata e mortale, ma ecco che bruce wayne ci appare dentro senza una spiegazione utile, 500 poliziotti seppelliti vivi per 5 mesi che escono come fotomodelli pronti al combattimento, armi micidiali che spariscono per un a rissa da saloon. E il poliziotto Blake che riesce a capire che Bruce è il pipistrello solo per uno sguardo ricevuto dal ricco filantropo supereroe in collegio.

''The Dark Knight Rises''Inoltre, la sagacia da detective di Batman, è ormai completamente scomparsa. A dire il vero lo stesso Batman è un po' scomparso, divorato dalle angoscie di Wayne, e dalla logorroica sequenza di dialoghi. Anche la scomparsa di Alfred in un punto del film è abbastanza imbarazzante.
Ci sono anche altre baggianate, ma non voglio esagerare soprattutto per non rivelare particolari del film che "dovrebbero" sorprendere. Ma uso un bel condizionale virgolettato.

Il film prende spunti dalla saga "Nightfall", dove Bane spezzava la schiena a Batman lasciandolo in sedia a rotelle per molto tempo.

''The Dark Knight Rises''Ma a parte la ginocchiata alla spina dorsale dell'eroe non rimane altro. Viene mischiato invece al personaggio di Ras Al Ghul, il nemico del primo episodio. Forse sono stato un po' eccessivo nella critica, ma è la reazione a chi ormai tratta il Batman di Nolan come fosse, lo ripeto, il "capolavoro" dei film-comics, denigrando invece altri film supereroistici decisamente meglio curati dal punto di vista delle sceneggiature, dei dialoghi, dei pesi dei personaggi, dei combattimenti.
Un bel film di azione, ben fatto, sicuramente adrenalinico, ma ben lungi dal soddisfare quel minimo di aspettativa della credibilità che anche un film basato su personaggi impossibili deve avere.

''The Dark Knight Rises''Grandi le musiche di Hans Zimmer. Ottimi gli effetti speciali digitali, supervisionati da Paul J. Franklin (già collaboratore di Nolan in "Inception"). Gli attori se la cavano bene: i mostri sacri Gary Oldman, Michael Caine e Morgan Freeman e i "giovani" Marion Cotillon, (Mianda Tate) Joseph Gordon-Lewitt (John Blake) e Anna Hataway, la catwoman che però mai viene menzionata come tale durante il film.

Darle un nome da supereroina destabilizzava il "sense of real" del film?