Percorso

''Amour'' di Michael Haneke

di Quintina Culurgioni

 
''Amour'' di Michael HanekeI Francesi possono parlare di Amore e di Eutanasia. Anche se nel film “Amour" di Michael Haneke appare una soluzione violenta per un dolore-sacrificio, che poteva risolversi più umanamente.
In un film essenziale, esistenzialista, intimista, tutto vissuto in interni privi della presenza della Natura, incentrato su voci e gesti, parole e dialoghi, risalta la chiusura/ apertura d’un amore, talvolta spinta fino alla claustrofobia totale.
La voce umana sembrerebbe un motivo conduttore, insieme alla musica (in realtà i due protagonisti sono pianisti e maestri di musica), ma  la stessa voce incarna tutte le variazioni emozionali e razionali della Coscienza  e della Volontà  dei due. Apparentemente il nodo Bios -Tanathos culminerebbe nella vittoria di quest'ultimo. Ma non è così. I Fragments d’un Discours d' Amourex di Roland Barthes spiazzano tutta l’elegante Architettura dell’opera. Il cinema francese ha idolatrato le Letters di Eloisa ed Abelardo. Anche Abelardo, appare e scompare, nella sua fragile impotenza; si aggira nelle pareti, nei corridoi e anticipa il tema della Morte. Compare l’immortale poesia femminile di Chiristine de Pisan. Aleggia la misteriosa e simbolica poesia del più inquietante poeta francese Maurice Scève.
 
''Amour'' di Michael HanekeAnna attraverso la musica e all’amato Schubert ha introiettato, meglio del marito, le linee evolutive del discorso amoroso.  È decisamente una donna in rivolta e comprende la fragilità tenera dell’amore del marito. Come delicate pose fotografiche appaiono il sacrificio di Phèdre di Racine, i pensieri sull’Amore nobile ed elevato  di Pascal, i tremori e l' ansia di Stendhal e, naturalmente, tutta la poesia di Marcel Proust. Marguerite Yourcenar ci ha mostrato un Adrien che pensava e scriveva. Anche in questo film compare la scrittura. Freud e Jung fanno capolino da tutte le finestrelle. Preferisco focalizzare un tema nascosto, eppure evidente, soprattutto per i cultori della Lingua e Poesia francesi.
 
''Amour'' di Michael HanekeIl poeta La Fontaine, nel 1600, immortalò in una sua originale opera la vita ed i comportamenti  quasi umani degli animali. Ma ecco stagliarsi dentro una cornice solitaria gli amori dei “Deux pigeons“, (Afrodite sorride beatamente, vivendo tra Mito classico e Psicologia comportamentale  moderna). I piccioni formano una coppia. Nel film vi è un piccione, abbastanza educato ed intelligente. È a lui che Georges si riferirà quando tenterà di ricoprirlo col plaid rigeneratore. Poche parole “Non è stato difficile, ti ho liberato”. Il piccione forse morirà o riacquisterà la libertà uscendo dalla finestra. Ma resterà un piccione  solo.
Cosi Georges è solo nella ricerca della soluzione finale, che  sarà tragica ed autodistruttiva. Anne, oltre all’ offesa della malattia, subirà anche una morte violenta.
 
''Amour'' di Michael HanekeBianca come la neve, affascinante nella sua anzianità, intelligentissima fino alla fine, incarnerà la voglia di libertà del piccioncino grigio. Per quanto concerne il valore del film non vi sono didattiche specifiche da suggerire o seguire. Il problema dell’ Eutanasia e del Suicidio è prima di tutto civile, personale: legato all’esistenza del singolo. Così  a me sembra. E  in Italia non si riesce ancora ad affrontarlo con rispetto e dignità. Purtroppo sono normative le scoraggianti interferenze della Chiesa Cattolica nelle scelte esistenziali e civili di un individuo. Il regista ha, inoltre,  aggiunto, con delicata partecipazione, l’attualità dell’argomento sulla drammatica situazione, a livello sociale e privato, del rapporto famiglia- badante. Ed è appena adombrato il rapporto badante - malato. Ma questo è un tema sfacettato  e drammatico che ancora deve incarnarsi nella riconciliazione di due piccioni bianchi.

Afrodite sorriderà ancora, mentre le note di Schubert e le mani da pianista di Anne accarezzeranno ancora il volto e le parole di Georges. La più tenera carezza è  riservata ai tasti del pianoforte.
Al mistero della Musica corrisponde così  la totale gentilezza dell’ Amore.
 
27 novembre 2012
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