Percorso

Fumetti - L. Crippa

Nove mesi di fumetti

di Luca Crippa

''Iron man 3''Ben tornato Cinemecum.  E torno anche io a fare il punto della situazione sui film tratti da fumetti, magari con un riassunto veloce delle uscite che, causa la pausa forzata di Cinemecum, non hanno potuto avere una delle recensioni più attese e importanti del web, la mia. Ok, lasciatemi sognare.

Anche quest'anno la Marvel ha continuato la sua saga supereroistica, presentando il nuovo episodio di IRON MAN 3 (vedi IRON MAN e IRON MAN 2) con il pirotecnico Robert Downey Jr. che ha dato all'uomo di ferro, una caratterizzazione che da sola rende imperdibile la serie di film. Questa volta la storia diretta da Shane Black ha convinto di più la critica, con un protagonista più "umano" e ha deluso qualche fan dei fumetti per lo sconvolgimento del personaggio del Mandarino. Ma il risultato è stato decisamente apprezzato. Questo film è un continuo della saga che comprende i film di CAPTAIN AMERICA, THOR, HULK e il film corale THE AVENGERS, prodotti dalla stessa Marvel.
Altri super eroi Marvel sono ancora in mano ad altre case di produzione, come la Sony, che detiene THE AMAZING SPIDER-MAN e come la Twenty Century Fox, che detiene i diritti dei mutanti: gli X-MEN.

''The Wolverine''Avevamo visto nell'ultimo film l'epica origine, dopo la trilogia iniziata da Bryan Singer nel '99, finita con un ecatombe che ha lasciato a bocca asciutta i fans per anni.
Ora i vecchi personaggi, dopo quasi 10 anni tornano ad affacciarsi nel finale del film su WOLVERINE, L'IMMORTALE per la regia di James Mangold. Il film inizia bene, il passato storico di Wolverine durante la guerra, il suo presente in cui non si perdona l'uccisione di Jean Grey, il tormento. Poi un nemico tutt'altro che interessante, la Viper (un'occasione persa, dato che nel fumetto Viper è un personaggio cupo e micidiale) recitata da Svetlana Khodchenkova, bella ma insipida e a volte ridicola, e un susseguirsi di combattimenti poco interessanti e sentimentalismo un po' superficiale rendono il film poco soddisfacente. Forse meglio del precedente, ma ancora debole. La scena finale, fa sognare tutti i fan e incrociamo le dita per il ritorno di Bryan Singer in un film che fonderà in una trama nuova i 6 film sugli X-MEN realizzati fino a ora.

''Man of steel''Passiamo ora alla DC comics. Finita la saga di BATMAN e archiviata, sembra che la maggiore concorrente supereroistica della Marvel (ma meno fortunata cinematograficamente, dato il flop del SUPERMAN RETURN di qualche anno fa e di GREEN LANTERN) voglia risollevarsi e osare di più, temendo meno di "sonvolgere" personaggi per attualizzarli e preparare un mosaico più complesso, in stile THE AVENGERS.
Ecco quindi un nuovo reboot di Superman, firmato Zack Snyder, che, per non confondersi, ha come titolo MAN OF STEEL. Tanto per cominciare, via la mutandine rossa, e un costume più moderno e accattivante. Senza soffermarsi troppo sull'origine e l'infanzia, richiamati con dei flashback, il film ha un'angolazione, un punto di vista un po' diverso e nuovo, e questo lo rende almeno interessante, specie nelle dinamiche della sua origine su Krypton, un esperimento del padre per preservare la specie. Purtroppo l'invulnerabilità e l'enorme potenza del personaggio sono sempre un po' un'ostacolo per una credibilità filmica, ma l'esperimento è interessante. E nel seguito ci aspettano interazioni con Batman e altri eroi DC.

''Kick Ass 2''Chiuso il capitolo Marvel-DC continuano a parlare di supereroi, o semi-supereroi con un film che segue il primo KICK ASS, ovvero KICK ASS 2. Il regista cambia, da Matthew Vaughn a Jeff Wadlow, ma la solfa continua anzi peggiora. Se nel primo film la storia era decisamente più buonista e eroistica del dissacrante fumetto, qui, ancora di più, l'atmosfera del fumetto si perde completamente per creare un prodotto commerciale per tutti, un po' commedia, un po' eversivo, un po' supereroistico, un po'… un po' tutto e un po' nulla. E alla fine ci si chiede se c'era bisogno di realizzare un seguito con una storia un po' banale e già vista.
Peccato.

''Red 2''Sempre di seguito parliamo, ovvero RED 2, per la regia ora di Dean Parisot. Grandi mattatori, Bruce Willis, John Malkovich, Helen Mirren e in aggiunta Hantony Hopkins e Chaterine Zeta Jones. Ancora più ironico, scanzonato e ormai solo ispirato al fumetto, la storia delle vecchie super spie  (vedi il primo RED) che tornano in azione più o meno volontariamente, regala un intrattenimento decisamente godibile anche se non passa alla storia.
Aggiungiamo all'elenco due new entry (finora ho parlato sempre di reboot o di seguiti) Cominciamo con R.I.P.D - Poliziotti dell'aldilà. Un fumetto degli anni '90 edito dalla Dark Horse Comics, creato da Peter Lenkov, in cui un poliziotto, ucciso dal collega, lavora per il Paradiso nel Rest in Peace Department, la polizia che controlla il regno dei morti con un collega, morto però circa cento anni prima.

''R.I.P.D. - Poliziotti dall'aldilà''Con Ryan Reynolds, Jeff Bridges, Kevin Bacon nel ruolo del cattivo, Mary-Louise Parker, e diretto da Robert Schwentke (RED) il film è un giocattolo senza molte pretese, con Bridge che fa il solito personaggio spaccone e un Reynolds sotto tono che dopo LANTERNA VERDE si trova purtroppo a lavorare ancora in un film che non raggiungerà le aspettative, bollato come flop e come "brutta copia di MEN IN BLACK". Idee lineari e poco originali, personaggi poco caratterizzati. Va bene per passare il tempo.

Altro film: LONE RANGER. non è proprio un film tratto da fumetti, dato che il personaggio che fa parte della storia delle tradizioni americane nasce 80 anni fa in un programma dell'emittente radiofonica Wxyz di Detroit da Francis H. Striker per divenire un fenomeno nazionale. Un cowboy mascherato, su un cavallo bianco, Silver e con proiettili d'argento. La sua spalla è un indiano di nome Tonto. E con la colonna sonora del Guglielmo Tell Overture. Furono prodotti film, serie televisive, cartoni animati e, ovviamente, un fumetto nel 1939 con la matita di Ed Kressy.

''The Lone Ranger''Il fumetto chiuse nel 1971 con il tramonto della moda del Western. Timidamente, ha avuto una ripresa negli anni 2000 dopo alcuni insuccessi.  E ora il film diretto da Gore Verbinski. In America non è piaciuto, e il risultato è stato un po' un flop. In realtà non è un brutto film, c'è avventura e ironia, ma la spalla, Tonto è affidata al sempre spettacolare Johnny Depp, che ovviamente oscura il protagonista, che è anche un po' troppo buffo e che (dovendo fare i conti con la censura, dato che il film Disney deve essere rivolto anche ai bambini) è un pistolero che non ammazza nessuno. Un po' lento e verboso, inoltre, ma comunque abbastanza divertente da guardare e godersi Johnny Depp in una nuova poliedrica interpretazione.

E ora, aspettiamo nuove pellicole tratte da fumetti. Ne ho dimenticata qualcuna, di questi nove mesi?

 

9 ottobre 2013

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