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Percorso

"Agents of S.H.I.E.L.D." di Joss Whedon

di Luca Crippa

''Agents of S.H.I.E.L.D.S.'' posterNon è un film. È una serie di telefilm, ma tratta dai fumetti e, inoltre, una costola, uno spin-off (se non si usano le parole americane non si è cool) dei film Marvel, specialmente de ''THE AVENGERS'' di Joss Whedon. Parliamo del serial "Agents of S.H.I.E.L.D.". Cominciamo con il conoscere lo S.H.I.E.L.D, organizzazione super segreta che, con armi tecnologicamente avveniristiche, affianca di frequente i vari super eroi nelle loro azioni e spesso li usa per i propri fini. Nel 1963 Stan Lee e Jack Kirby (tanto per cambiare) creano il personaggio di Nick Fury nella collana "Sgt. Fury & His Howling Commandos", la prima serie Marvel importata in Italia, ma con poca fortuna, nel 1966, per le edizioni "Le maschere".

Ambientata durante la seconda guerra mondiale vede un gruppo di soldati combattere i nazisti, un normale fumetto di guerra dove ogni tanto apparvero anche super eroi come "Captain America'', o criminali come il Teschio Rosso. Ma la fortuna del personaggio portò Stan Lee a trasferirlo nei tempi moderni.
In Strange Tales 135 dell'agosto del 1965, Fury, un poco più invecchiato, con il grado di Colonnello, grazie al suo passato eroico appare a capo di una Agenzia di spionaggio, la più' potente e tecnologica al mondo.

Il ''Nick Fury'' di Jim SterankoLo S.H.I.E.L.D (Supreme Headquarters, International Espionage, Law-Enforcement Division, diventata nei film Strategic Hazard Intervention, Espionage and Logistics Directorate). Con il passare degli anni, nei tempi recenti, il fatto che apparisse durante la guerra e anche ai giorni nostri è stato risolto con un siero del super-soldato simile a quello di "Captain America'', che non lo ha reso così potente ma ha rallentato il suo invecchiamento. Lo S.H.I.E.L.D aveva come nemico principale un'altra organizzazione nichilista di origine nazista, l'HYDRA, comandata dal Barone Von Strucker, la nemesi di Fury, e in seguito altre organizzazioni come l'A.I.M. e la Mano. Il principale disegnatore durante gli anni '70 della serie, fu un'assistente di Kirby, Jim Steranko, (divenne poi concept artist anche per "I predatori dell'arca perduta") che forse realizzò le migliori storie, con tavole dal gusto decisamente psichedelico, pop, e illustrò i migliori gadget dell'agenzia, come le auto volanti con le ruote che reclinandosi in orizzontale diventavano turbo reattori per il decollo verticale.

Le auto volanti ''S.H.I.E.L.D.'' di Jim SterankoGrandiose. Proprio Steranko, nonostante l'omaggio della presenza dell'auto volante nel pilot, purtroppo è stato un po' severo e ha criticato totalmente la serie, per la mancanza di Nick Fury e una certa lontananza con il mondo "super" dei fumetti. Capisco l'attaccamento alla sua opera, ma il telefilm ovviamente è un'altra cosa.
Joss Whedon (il famoso creatore di Buffy l'ammazzavampiri e il regista stesso di THE AVENGERS), dirige quindi la serie di telefilm sullo S.H.I.E.L.D. Dopo il film degli Avengers, dopo che il pianeta ha subito un'invasione aliena, ed è stato salvato da un mostro verde, un dio con il martello, un eroe della II guerra mondiale resuscitato e da un ricco scienziato in armatura, (beh non dimentichiamo due agenti S.H.I.E.L.D ultra addestrati), il mondo non è più lo stesso.

''Agents of S.H.I.E.L.D.S.'', l'auto volanteNella serie, l'agente Coulson ucciso nel film da Loki, torna in vita. Non era realmente morto? Così lui pensa, e parla di un centro di riabilitazione a Tahiti, ma sappiamo già dal pilot che non è proprio la verità, e questo è già un primo mistero che sicuramente avrà un seguito, qualcuno già parla dei Life Model Decoy usati nei fumetti, androidi perfettamente umani.  Viene messo al comando da Fury (era impensabile avere Fury-Samuel Jackson nei telefilm anche se appare già alla fine del secondo episodio) di una squadra di specialisti, più o meno, incaricati di investigare laddove nel mondo si manifestino attività super umane o strumenti tecnologicamente sconosciuti. I riferimenti ai film nei primi due episodi sono tanti, dall'HYDRA al Tesseract, dalla formula del super-soldato alla morte di Coulson, riferimenti che forse risultano un po' ostici a chi non ha seguito i film, ma senza compromettere la comprensione e lo spettatore comunque viene guidato alla conoscenza di questo "nuovo mondo" dal resto della squadra.

''Agents of S.H.I.E.L.D.S.''Quattro agenti S.H.I.E.L.D: Grant Ward e Melinda May, i più micidiali nel combattimento e due scienziati Leo Fitz e Jemma Simmons, e, soprattutto, una haker inizialmente ostile e poi reclutata nell'organizzazione, quindi novizia come lo spettatore, conosciuta per ora solo come Skye. Il team stesso cela dei passati non ancora rivelati e dopo un'iniziale diffidenza cominciano a collaborare. Nel pilot abbiamo anche la presenza, dai film, dell'agente Maria Hill, interpretata da Cobie Smulders, che pare comunque tornerà ad apparire.
Siamo solo al secondo episodio quindi tutto è da vedere, se Joss Whedon riuscirà a portare al grande successo questa serie. Per ora si registra un picco di 12,2 milioni di spettatori per il pilota, un record dal 2009. Anche la critica è stata favorevole e la performance di Clark Greg-Agent Coulson è sicuramente trascinante e matura. Ottimi gli effetti speciali. Gli agenti si spostano su un super aereo che però appare un po' banalotto.

''Agents of S.H.I.E.L.D.S.''Un look più avveniristico avrebbe fatto più "S.H.I.E.L.D.". E fa un po' sorridere il fatto che un'organizzazione super segreta abbia il marchio stampato in grande sulle auto. Ma forse nei telefilm non sono tanto super segreti.

Curiosità:
- Negli anni '90, durante la disastrosa serie di film Marvel con budget ridicoli, fu realizzato un film TV su Nick Fury e lo S.H.I.E.L.D. Il colonnello era interpretato da "Supercar - Baywatch" David Hasselhoff.

- Il Nick Fury originale, dei fumetti è bianco, capelli castani con basette bianche. Esiste un universo alternativo Marvel, nei fumetti, dove Nick Fury ha le stesse fattezze proposte nei film da Samuel Jackson, pelato e di colore. Rimane inalterata la mitica benda sull'occhio.

 

9 ottobre 2013

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