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Cagliari è sulla rete con CSI

Misteriosi omicidi in città e nuove indagini della polizia scientifica con la serie ispirata alla celebre Crime Scene Investigation americana. di Anna Brotzu

''C.S.I. Cagliari 2'' posterIl ritorno del Favolista e i territori nell'occulto: svela un lato decisamente e insolitamente dark della città capoluogo dell'Isola, la nuova serie di episodi di CSI Cagliari (online dal 4 novembre) incentrata sugli efferati delitti e i riti orgiastici celebrati da una setta in perfetto stile “Eyes Wide Shut”.

Dopo il successo della prima edizione della web serie (molto liberamente ispirata alla fortunata serie televisiva americana CSI: Crime Scene Investigation, da cui son stati tratti ben due spin-off, CSI: Miami  e CSI: NY), la compagnia O.O.P.Art. - Artisti Fuori Posto propone per la gioia dei naviganti e dei fans altre inedite avventure della non proprio affiatata squadra “internazionale”, in un'originale e gustosa parodia, ricca di gags e citazioni, delle fiction sulla polizia scientifica. Protagonisti sullo schermo -  oltre ai due agenti americani in trasferta George Blow e Michael Job (alias Alessandro Pani e Filippo Salaris, autori e registi della serie) -  il fin troppo solerte Angelo Pisu (Sergio Cugusi) e l'equivoco Damiano Mura (Juri Orrù), coadiuvati da La Gatta (Laura Fortuna), algida e stravagante (e all'occorrenza temibile) esperta di tecnologie e coordinati dal rude e disincantato Commissario Carboni (al secolo il drammaturgo e regista Giovanni Paolo Salaris). Senza dimenticare – potrebbe essere pericoloso – l'ormai leggendario Favolista, assassinio seriale con la passione per le fiabe che ha il volto del giornalista Cristiano Sanna Martini.

Alessandro ''Blow'' PaniLa cifra è quella umoristica e un po' goliardica della parodia, con il ritmo incalzante imposto dal web, in un susseguirsi di colpi di scena e sketches di matrice teatrale (e circense), mentre l'inventiva aiuta a far di necessità virtù per ottenere inquadrature e effetti speciali in assenza di grandi mezzi (ma non del supporto prezioso di attori, tecnici e delle decine o forse centinaia di comparse che collaborano a titolo gratuito, o  meglio prestano la loro opera rinunciando al compenso in nome della passione per l'arte e della libertà d'espressione). Nel cast della seconda edizione di CSI Cagliari – produzione low cost nata dalla fantasia degli attori Alessandro Pani e Filippo Salaris - numerosi professionisti della scena isolana (e non solo) come gli attori Nunzio Caponio, Alessandra Leo, Corrado Licheri, Luca Crippa, Tiziana Martucci, Valentina Sulas, Piero Murenu, il giornalista Andrea Matta e perfino l'antropologo fisico Marco Lodde. Per non dire dell'agguerrita crew che comprende i Make Up Artists Carla Aledda, Cinzia Frau, Laura Laconi, Marianna Orrù,  Roberta Masia e Alessandra Leo (che firma anche i costumi insieme a Anna Paola Marturano), ma anche due sarte, Ramona Agus e Roberta Meloni, e una fotografa, Daniela Serpi, in azione sul set e nel backstage.

Filippo ''Job'' SalarisSe il tema musicale dell'originale americano era la canzone “Who Are You” di Pete Townshend, interpretata dal cantante degli Who Roger Daltrey, la colonna sonora di CSI Cagliari 2 (come già la sigla della prima serie) è stata realizzata da The Cigar Plug, con brani inediti composti ad hoc per le singole scene della nuova serie.
CSI Cagliari 2 -  patrocinata dal Comune di Cagliari e realizzata grazie al sostegno del Birrificio di Cagliari (main sponsor) – sarà quindi un viaggio  - ovviamente ironico e divertente – nei territori dell'incubo, tra assassinii, indagini e riscontri scientifici, fughe, inseguimenti, agguati e... feste, o meglio festini.
La programmazione della seconda edizione della webserie creata da O.O.P.Art. - Artisti Fuori Posto prevede 6 episodi, a partire dal 4 novembre 2013 per sei settimane, online ogni lunedì alle 21.00 sul canale Youtube della compagnia e sulla pagina Facebook di CSI Cagliari.

Link:

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Canale Youtube - http://www.youtube.com/channel/UC7r6uwZ4hkQuNfVKJ3n8rrA
CSI Cagliari - https://www.facebook.com/CsiCagliariLaSerie



La parola agli artisti – intervista a Filippo Salaris e Alessandro Pani

Sergio ''Pisu'' CugusiCSI Cagliari  nasce da un'idea di Alessandro Pani, attore, autore e video editor (allievo di Franco Graziosi, Fausto Siddi, Rino Sudano, Elio Turno Arthemalle e Michael Margotta, ha lavorato con alcune delle più importanti compagnie isolane) e Filippo Salaris, attore, grafico e video editor (collabora con numerose realtà teatrali e cinematografiche in Sardegna e a Roma, tra cui Vincenzo Attingenti (Actor’s Center), Ancient Future Production e RAI). Intrepidi artisti indipendenti, apparentemente ignari o incuranti della “crisi del teatro” che imperversa da decenni, per non parlare dell'attuale infausta congiuntura economica, hanno dato vita insieme a Laura Fortuna, Sergio Cugusi e Matteo Mocci alla compagnia O.O.P.Art. - Artisti Fuori Posto che ha già al suo attivo due produzioni teatrali  - “Il terzo giorno” e “Hard On, guida galattica per rimorchiare” e il cortometraggio “L'armata del poligono”, oltre alla prima serie di CSI Cagliari, sei episodi usciti su YouTube con una media di 3mila spettatori a puntata, e 13mila (anzi 14mila e 500) per il primo episodio. Il nome O.O.P.Art. deriva dall’acronimo inglese Out Of Place Artifacts, termine coniato dall’americano Ivan Sanderson per  una categoria di oggetti di difficile collocazione storica, quasi anacronistici: nella versione teatrale «Artifacts diviene Artists, poiché a nostro avviso anche gli artisti, in quest’epoca sembrano essere un anacronismo, figure spesso ignorate o poco valorizzate, che difficilmente trovano posto nel quadro socio-economico attuale».

Laura ''La gatta'' FortunaQuindi tanto vale darsi alle web series: insomma come nasce il progetto di CSI Cagliari?
Alessandro Pani: L'idea della serie... non è ben chiaro a chi sia venuta... dopo una serata a trascorsa a bere e fumare...  facendo gli idioti... a Olbia durante le repliche di “Knock Out”...
Filippo Salaris: La verità è che siamo entrambi consumatori compulsivi di serie televisive, così quasi per scherzo abbiamo pensato di fare una parodia delle serie americane come CSI Miami e CSI Scena del Crimine...  e c'era anche un precedente: uno sketch girato con Alessandro su degli agenti americani che trovano liquidi organici “non meglio specificati” sui cadaveri...

CSI Cagliari 2 è il prosieguo della prima serie: dove eravamo rimasti?
Filippo Salaris: Il Favolista, il serial killer venuto dall'America – qui non ce ne sono, abbiamo dovuto importarlo – al seguito dei due agenti  George Blow e Michael Job (in Sardegna per il Progetto Pitagora, uno scambio culturale modello Erasmus) era stato catturato, ma è stato liberato per un errore: non è stato riconosciuto in commissariato... (l'episodio è ispirato a una storia vera... solo che lì si trattava di un ladro... )

Quindi avremo ancora il Favolista in circolazione...
Filippo Salaris: Sì, ma stavolta ci siamo spostati sull'occulto...
 
Juri ''Mura'' Orru'Indagherete sull'incubo come Dylan Dog?
Filippo Salaris: No, peggio: sulle sette segrete... entreremo nella Cagliari sotterranea...

Un viaggio nel... lato oscuro?
Filippo Salaris: Senza prenderci troppo sul serio: CSI Cagliari è una parodia, prendiamo spunto dalle serie americane, dal cinema, dalla cronaca... Ci faceva ridere l'idea che ci fosse un movimento oscuro che tramasse nell'ombra, e per raccontarlo abbiamo inventato una Cagliari tridimensionale, una città che vuole diventare metropoli e ha dentro di sé varie realtà, e in cui convivono, a diversi livelli, il quotidiano e l'occulto... e le storie parallele dei personaggi...

Gli ingredienti di una web serie... di successo?
Filippo Salaris: Noi abbiamo un background molto forte sulle serie televisive, siamo partiti dal genere e dall'ambientazione, poi abbiamo costruito i personaggi uno ad uno: abbiamo deciso di creare dei caratteri particolari perché muovessero la trama, invece di renderli funzionali alla storia. E i personaggi sono cresciuti, si sono delineati sempre meglio anche grazie al lavoro degli attori, che sono andati loro incontro e hanno scoperto dentro di sé aspetti che non conoscevano, finendo con l'assomigliare ai loro alter ego...
Alessandro Pani: all'inizio abbiamo attinto a modelli di altre serie televisive – il personaggio di Blow è tratto da Death Valley... poi le cose si sono modificate, e i personaggi hanno assunto spessore, si sono equilibrati tra loro...

A proposito di ispirazione, non mancano le citazioni...
Alessandro Pani: E' vero, anche se non sembra, ogni inquadratura è piena di riferimenti, molto stratificata, c'è dentro un po' di tutto: oltre alle serie poliziesche americane, molti elementi provengono dalle serie sul fantastico...
Filippo Salaris: da Supernatural e X-Files...
Alessandro Pani: o da film come “Il signore degli anelli” (il dialogo di Blow con se stesso nel primo episodio della nuova serie è quello di Gollum e Sméagol ne Le Due Torri)... fino a “Eyes Wide Shut”...

Gli accoliti!!Tra cinema indipendente e web tv si sta diffondendo sempre di più la formula delle produzioni low cost (voi tenete pure dei laboratori a tema): una necessità o una scelta?
Alessandro Pani: Nel caso di CSI Cagliari è una via di mezzo tra scelta e necessità: avendo i soldi girerei con i soldi...  
Filippo Salaris: Con più soldi si può comprare più tempo. Abbiamo fatto un conto: ogni episodio, pagando le professionalità coinvolte costerebbe attorno ai 30mila euro - volendo pagare tutto, seguendo tutte le leggi e rispettando le paghe sindacali.
Alessandro Pani: il low cost ti permette di girare comunque, di realizzare delle idee e dei progetti per un mercato che qua non c'è. Almeno non ancora.

Le cose potrebbero cambiare?
Alessandro Pani: Come O.O.P.Art. - Artisti Fuori Posto abbiamo aderito al manifesto di Moviementu, un'associazione libera e volontaria di registi, filmmaker, operatori e maestranze che sta cercando di far nascere una filiera del cinema. La Sardegna potrebbe ospitare una vera industria del cinema, perché il cinema è (anche) questo: un'industria. Noi nel nostro piccolo abbiamo già dimostrato che potrebbe funzionare, quando ci muoviamo ci tiriamo dietro centinaia di persone, c'è un grandissimo interesse per quest'arte, e in un'ottica di sviluppo futuro film come “L'arbitro” di Paolo Zucca – per fare un esempio recente – sono l'evidente conferma che non mancano i talenti né la professionalità. Il cinema – se finanziato e sostenuto – potrebbe diventare una risorsa economica importante per l'Isola...

Tornando agli O.O.P.Art. - Artisti Fuori Posto: qual è l'obiettivo di CSI Cagliari-2?
Filippo Salaris: Al di là della sfida tecnica di realizzare una webserie, è un modo per dire “noi ci siamo”... Stiamo urlando “siamo una produzione teatrale e cinematografica, riusciamo a fare questo con nessun soldo: immaginatevi se ne avessimo”...


IL PRIMO EPISODIO DELLA NUOVA SERIE

6 novembre 2013