Percorso

Se il teatro incontra la decima musa

La Grande Prosa al Teatro Massimo di Cagliari guarda al cinema. Da “Quando la moglie è in vacanza” a “Una pura formalità”.

''Quando la moglie è in vacanza''Fra teatro e cinema in una sorta osmosi che ricorda gli albori della decima musa: “La Grande Prosa al Teatro Massimo” di Cagliari – per la stagione 2013-14 firmata dal CeDAC – ha un coté squisitamente cinematografico, con una scelta di titoli, fra commedie e noir, che trova un'immediata corrispondenza sul grande schermo.

E “Schermi e Sipari” è il titolo della rassegna organizzata da Spazio 2001 e CeDAC al Cinema Odissea di Cagliari - a corollario della stagione - che permetterà di rivedere famose pellicole e film “cult”, in un ideale confronto tra il linguaggio della scena e lo sguardo della macchina da presa.
Si parte da “Quando la moglie è in vacanza” di George Axelrod, (20-24 novembre) divertente commedia sull'ipocrisia e il perbenismo della “middle class” da cui Billy Wilder ha tratto il celebre film con Tom Ewell e una conturbante Marilyn Monroe, inserito tra “le migliori 100 commedie americane di tutti i tempi”.

Marilyn MonroeSuccesso planetario e consacrazione della Monroe a icona della bellezza e del fascino femminile per il film (in programma all'Odissea anche domenica 24 novembre alle 11), mentre sulla scena saranno protagonisti Massimo Ghini, attore versatile dal riconosciuto talento comico e volto noto del grande e del piccolo schermo, che alterna ruoli più impegnati  - Guido Rossa in “Guido che sfidò le brigate rosse” di Giuseppe Ferrara” all'ironia nonsense dei cinepanettoni, e la bella Elena Santarelli. La regia è di Alessandro D'Alatri, con trascorsi d'attore ma soprattutto una solida carriera cinematografica, in cui spiccano “Americano Rosso” e “Senza Pelle” e “Casomai”, considerato un po' l'erede della commedia all'italiana, che spazia da una “Commediasexi” a “Sul mare”, al prossimo “Un nuovo inizio” (2014).
Il gioco del “rispecchiamento” fra teatro e cinema prosegue con “The History Boys” di Alan Bennett: la graffiante commedia (vincitrice di sei Tony Awards) che racconta l'età crudele dell'adolescenza e il rapporto con il mondo degli adulti è già diventata un film cult, diretto da Nicholas Hytner – in programma lunedì 2 e domenica 8 all'Odissea.

''History boy''Sul palco del Massimo dal 4 all'8 dicembre la versione del Teatro dell'Elfo (tre Premi Ubu nel 2011, e il Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2012), con la regia di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani, che gli amanti della decima musa riconosceranno nel volto dell'ex premier de “Il caimano” di Nanni Moretti.
Polvere di stelle e poesia negli “Aquiloni” di e con Paolo Poli,  raffinato divertissement ispirato all'opera di Giovanni Pascoli, al Teatro Massimo dall' 8 al 12 gennaio 2014 e squisitamente teatrale  anche il meccanismo di “Servo per due/ One Man, Two Guvnors”  di Richard Bean, liberamente tratto da Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni (22 - 26 gennaio ), con regia di Paolo Sassanelli e Pierfrancesco Favino, stella di prima grandezza del nostro cinema, che sarà anche protagonista sulla scena insieme agli attori del Gruppo Danny Rose. Figura di spicco del teatro italiano. Glauco Mauri (al cinema era il protagonista de “La Cina è vicina” di Marco Bellocchio ma è stato anche il padre di Michele in “Ecce Bombo”) ritorna nell'Isola con “Una pura formalità” (5-9 febbraio), drammaturgia originale ispirata all'omonimo film cult di Giuseppe Tornatore,  con Gérard Depardieu e Roman Polanski: un noir intrigante, un'indagine su un delitto che si trasforma in un viaggio nella memoria alla ricerca della verità (all'Odissea il 3 e il 9 febbraio).

Luca ZingarettiLuca Zingaretti è protagonista accanto a Massimo de Francovich e firma la regia de “La torre d’avorio” di Ronald Harwood – al Teatro Massimo di Cagliari dal 26 febbraio al 2 marzo 2014: la pièce di Harwood (drammaturgo e sceneggiatore, Premio Oscar per “Il pianista”) su Wilhelm Furtwängler, il grande direttore d'orchestra tedesco messo sotto accusa alla fine della guerra  per presunti legami con il regime nazista, è diventata anche un film (“A torto o a ragione”/ “Taking Sides”) di István Szabó, con Harvey Keitel e Stellan Skarsgård. (all'Odissea il 24 febbraio e il 2 marzo).
E che dire de “L’Avaro” di Molière – in scena dal 5 al 9 marzo – nella versione di uno dei più interessanti giovani registi italiani, Arturo Cirillo, e interpretato sul grande schermo, tra gli altri, da Alberto Sordi con regia di Tonino Cervi (il 3 e 9 marzo all'Odissea)? Perfino “La coscienza di Zeno” di Tullio Kezich, dal romanzo di Italo Svevo (in scena il 19-23 marzo, con Giuseppe Pambieri nel ruolo del protagonista, per la regia di Maurizio Scaparro trova una corrispondenza sullo schermo, con il film di Sandro Bolchi con Ottavia Piccolo e Johnny Dorelli. Suggellerà la  stagione 2013-14 del CeDAC al Teatro Massimo di Cagliari – dal 2 al 6 aprile -  “L'impresario delle Smirne” di Carlo Goldoni, nell'adattamento dell'attore e regista Roberto Valerio, che trasporta la vicenda in un'atmosfera Anni Cinquanta, con voluti rimandi al cinema di Fellini e Monicelli. E se si pensa che la biografia di Goldoni è diventata un film, “Venezia, gran teatro del mondo” - presentato anche nella città lagunare in occasione della 64a  Mostra del Cinema... il cerchio si chiude!

20 novembre 2013

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