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"Get Low" di Aaron Schneider

di Rosario Asprino

''Get low''Questo film presenta due grossi calibri come Robert Duvall, premiato con l’Oscar nel 1983, e Bill Murray.
Entrambe le performance da sole giustificano la visione del film.
Il regista Aaron Schneider dimostra di avere idee e capacità di metterle di fronte alla telecamera.

La storia sembra in apparenza semplice. Un uomo che vive isolato e solo nella sua fattoria, capisce di avere i giorni contati. Quindi si prepara per il passaggio finale.
Con una piccolo differenza rispetto alla normale procedura.
Decide di recarsi presso una agenzia di pompe funebri. Con una richiesta specifica.

''Get low''Il suo funerale si deve tenere prima della sua morte fisica. Lui vuole esservi presente e l’intera cittadina verrà invitata all’evento.
In effetti, questo inizio inusuale diventa il pretesto per un viaggio alla scoperta del passato di quest’uomo e della comunità che lo ha isolato e da cui lui stesso si è volontantariamente allontanato.
Sissy Spacek, già vincitrice di un Oscar nel 1980, dimostra di non avere perso carisma e disegna una figura femminile, l’unica del film in pratica, carica di significato.
Il film nella migliore tradizione del cinema de Midwest americano, ricorda in parte THE STRAIGHT STORY, con un protagonista alla fine della sua vita, ma con ancora tanto da fare e tanto da offrire al pubblico.

4 dicembre 2013