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Sant'Antioco al centro del Mediterraneo

Registi emergenti ed affermati si incontrano per uno scambio culturale, tra loro c'è anche chi racconta la vita dietro le sbarre. di Maria Elena Tiragallo

''Anna'' di Spiros CharalambousScarica il programma

Ventitré cortometraggi e moltissimi incontri con i registi, provenienti da tredici Paesi del Mediterraneo di scena a Sant’Antioco in occasione di “Passaggi d’autore - Intrecci mediterranei”. Organizzata dal Circolo del Cinema “Immagini”, la manifestazione, che vede il cinema come la  chiave di accesso a culture spesso ignorate, si terrà dal 4 all’8 dicembre 2013.

Sant’Antioco si candida così a divenire centro di scambio culturale, dove film di registi emergenti si alterneranno ai lavori di registi affermati, provenienti dalla Spagna, Francia, Tunisia, Egitto, Palestina, Israele, Libano, Kosovo, Croazia, Marocco, Algeria, Turchia, Italia.

''The Cup Reader'' di Suha ArajLa manifestazione rompe il muro di un silenzio spesso assordante sulla realtà penitenziaria, ospitando nella sezione “Oltre le sbarre” ben tre documentari sul percorso del carcerato: “A la limite...traces”, realizzato in un carcere parigino, a conclusione di un laboratorio tenuto dall’associazione Les Yeux de l'Ouie; “Anche se non sono gigli”  di Gianluca Nieddu sulle speranze e timori dei detenuti; “Il riscatto” di Giovanna Taviani, sulla possibilità di riscatto. Ospite d’onore della manifestazione è la Grecia con la sua produzione cinematografica a cui verrà dedicata un’intera giornata nella sezione Focus. Intensa è la produzione di cortometraggi nella società ellenica dove, nonostante la forte crisi economica, si registra un boom di quantità e qualità. Se da una parte mancano i finanziamenti pubblici alle produzioni, i registi greci non si arrendono e continuano a fare cortometraggi indipendenti.

''The house game'' di Mohamad ElwassifyLa serata organizzata in collaborazione con l'International Short Film Festival in Drama, la più importante manifestazione greca dedicata al cortometraggio, vedrà la presenza dei registi: Vassilis Kalamakis, Spiros Charalambous, Jacqueline Lentzou, oltre a Sofia Georgiadou, in rappresentanza del Festival in Drama. L'incontro tra le due manifestazioni è stato possibile grazie alla Fondazione Ellenica di Cultura di Trieste.
A precedere la rassegna due laboratori di formazione nel campo delle attività cinematografiche. Il primo, “La traduzione audiovisiva: i sottotitoli per il cinema e la televisione”, ha permesso ad un gruppo di studenti universitari e liceali di cimentarsi nella traduzione del dialogo cinematografico e consentirà al pubblico di poter godere di film in lingua originale con i dialoghi sottotitolati in italiano. Il secondo, “Critica il corto”, dedicato alla critica cinematografica, dopo il workshop tenuto in collaborazione con il Celcam dell'Università di Cagliari dal critico cinematografico Alessandro Stellino, permetterà ai partecipanti di cimentarsi nella recensione cinematografica dei cortometraggi proiettati durante la kermesse.

Il momento critico del cinema

4 dicembre 2013